Enna. Paolo Garofalo, candidato a sindaco del Partito Democratico

Enna. Candidato unitario per il partito Democratico e ad affrontare le prossime elezioni amministrative per conto del Partito democratico sarà proprio Paolo Garifalo, che dal partito ha avuto carta bianca nella elaborazione del programma da presentare agli elettori, nella composizione di una possibile giunta ed anche nelle trattative con la parte dissidente, rappresentato dal gruppo che fa a capo al medico Angelo Girasole, ex assessore comunale e partecipante alle primarie assieme al senatore Crisafulli. Alla conferenza stampa del neo candidato hanno partecipato sia il segretario cittadino, Vittorio Di Ganci, che il segretario provinciale, Giuseppe Arena, a significare che, in effetti, la soluzione unitaria è arrivata e vede coinvolta anche la componente che si riconosce nel deputato regionale, Elio Galvagno.
L’altra notizie di una certa importanza è che il partito democratico presenterà tre liste: una del Partito democratico, la seconda “Primavera Democratica” che sostanzialmente, si rifà al gruppo di Franceschini, e quindi “Sinistra –La Torre”, che ha già avuto esperienze elettorali in passato. “Ho sciolto la riserva sulla mia candidatura – ha esordito Paolo Garofalo – perché esistono le condizioni per avere un gruppo unitario ed, inoltre, perché ho potuto accertare che vi sono attestazioni di simpatia anche di associazioni e gruppi che operano nel sociale. Ci sono delle difficoltà a superare delle divergenze, ma il mandato affidatomi consente di poter operare nel migliore dei modi. Non voglio perdere tempo perché manca poco alle elezioni, che sono sicuramente molto importanti”. Paolo Garofalo ha parlato di una visione della città dinamica, che abbia dei punti di riferimento ben precisi sotto tutti i punti di vista, che deve sfruttare al meglio la sua centralità, che bisogna saper leggere i segnali che arrivano dalla collettività ennese, che bisogna proseguire nell’opera iniziata dal sindaco Agnello, che per cinque anni ha dovuto lavorare con sopra la testa la spada di Damocle del dissesto finanziario .
“Sono stato messo dal partito nelle condizioni di vincere le elezioni – ha dichiarato Paolo Garofalo – Ho carta bianca per la formazione della giunta, per la formazione delle liste, per cercare di allargare la partecipazione alla società civile perché qui c’è in gioco il futuro della città, che deve essere viva, partecipata, centro continuo di cultura, laboratorio di innovazioni per cercare di avere una sua identità ed essere apprezzata da tutti in Sicilia. La mia idea è quella di continuare questo percorso e sfruttare a pieno la centralità di questa città per farne un punto di riferimento a livello regionale.La città ha bisogno di un clima di collaborazione, per questo motivo, credo sia necessarfio avere anche il sostegno delle associazioni e dei movimenti culturali”. Il neo candidato a sindaco ha anche sottolineato che preparerà un’agenda con le emergenze da affrontare e risolvere nell’interesse della città.