All’Ospedale di Enna interventi per ricostruzione pavimento pelvico

Enna. L’Ospedale Umberto I è diventato centro di riferimento per una nuova tecnica nella ricostruzione del pavimento pelvico delle donne che hanno subito dei prolassi. L’iniziativa della direzione generale e del primario del reparto di Ginecologia Giuseppe Ettore La Ferrera ha avuto un grosso successo e la presenza ad Enna per due giorni del primario dell’ospedale di Monaco, il professor Padua Samir Sawalhe, di origine palestinese, ha consentito di effettuare ben 9 interventi su una tecnica nuova e su un materiale particolare per la ricostruzione del pavimento pelvico in quelle donne che hanno avuto dei prolassi, dando così alle stesse la possibilità di avere una vita di relazione regolare ed anche una vita sessuale. La presenza del Professor Padua Samir ha spinto molti primari di Ginecologia di partecipare a “questa due giorni” presso l’Ospedale di Enna, durante i quali gli stessi hanno potuto seguire tutte le fasi di questa procedura nuova, minimamente invasiva, per certi aspetti rivoluzionaria nella soluzione di questi problemi prettamente femminili. Sono venuti primari, oltre che da Leonforte e Piazza Armerina, anche da Palermo, Catania, Siracusa, Licata, Gela. Soddisfatto per i risultati ottenuti il dottor La Ferrera. “Abbiamo effettuato nove interventi, quelli più difficili – ha dichiarato il dottor La Ferrera – ed il professor Padua Samir ha spiegato passo tutte le fasi che portano al rifacimento del pavimento pelvico nella donna. Una tecnica nuova, importante, che consentirà a quel 30/40 per cento di donne tra i 50 ed i 70 anni di risolvere i propri problemi fisici e psicologici, e riprendere una vita di relazione buona, rispetto a quella di rassegnazione che erano costrette a vivere. Nel corso dei nove interventi effettuati, in questi due giorni, è stato possibile discutere, osservare quello che il professor Padua Samir ha fatto ed ha spiegato. Questa patologia, dunque, può essere sconfitta e le donne interessate avranno la possibilità di risolvere i loro problemi, parlandone con i propri medici ed anche con i medici dei reparti di Ginecologia perché ora il prolasso pelvico può essere eliminato con una semplice operazione”.