Dopo un accordo con il Ministero dei Beni Culturali e l’assessorato regionale ai Beni culturali gli argenti sono stati trasferiti a Roma dove sono rimasti esposti al Museo nazionale di Palazzo Massimo.
Dal 4 giugno potranno essere ammirati presso il museo archeologico Salinas di Palermo, prima di trovare definitiva collocazione a Morgantina.
“Si tratta di un evento importante che si ricollega anche ad altre restituzioni – ha detto Gaetano Armao, assessore regionale ai Beni culturali e dall’identità siciliana – avvenute di recente, quali la Fiale di Caltavuturo e l’Afrodite di Morgantina”.
“Con questo ritorno aggiungiamo al nostro patrimonio – ha aggiunto l’assessore – un altro tesoro alla nostra gia’ ricca collezione ed un ulteriore motivo per turisti ed esperti a conoscere ed apprezzare quanto di buono offre la nostra regione in questo campo”.
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