Assistenza anziani Aidone rinnovata convenzione a cooperativa Assomed

Aidone. Tirano un respiro di sollievo i sette operatori dell’assistenza domiciliare della cooperativa locale Assomed e i 60 anziani fruitori del servizio. Buone nuove dunque su questa fondamentale attività socio-assistenziale affidata alla cooperativa locale Assomed, la cui convenzione, durata tre anni, scadeva il prossimo lunedì. Alla mobilitazione di operatori e anziani, che ha visto anche nella cittadina una raccolta di firme affinchè il servizio non venisse interrotto, si è affiancata un’intensa attività sindacale. A difendere i diritti dei lavoratori della cooperativa, è sceso in campo il segretario provinciale della Federazione Commercio Turismo e Servizi Cisl di Enna Rita Mobilia Giadone. La sindacalista si è subito attivata per salvare il salvabile. “In un’assemblea, svoltasi nei giorni scorsi – dichiara -ho incontrato gli operatori della cooperativa raccogliendo le loro giuste preoccupazioni sulla fine del servizio”. La Mobilia così si è fatta portavoce, con l’amministrazione comunale, della disperazione dei lavoratori dell’Assomed evidenziando come l’attività socio-assistenziale sia di vitale importanza sia per il futuro lavorativo degli operatori sia per la vita quotidiana di tanti anziani soli o privi di adeguato supporto familiare del comune aidonese. Il prosieguo del servizio è stato infatti deliberato dalla giunta municipale per altri sei mesi. Si tratta pur sempre di un rinnovo temporaneo del servizio che comunque potrà tranquillizzare operatori e anziani fino alla fine dell’anno. Una cosa è certa ed è che, per questi servizi essenziali, occorre una programmazione che non può assolutamente essere estemporanea, dell’ultimo minuto, come sostiene la stessa sindacalista della Cisl. “Non si può reputare “civile” – afferma Rita Mobilia – un paese che abbandona i non autosufficienti al loro destino e che estromette dal lavoro operatori (già precari cronici) di un settore così delicato spesso per mancanza di programmazione anticipata o per negligenza, soprattutto in un momento di crisi occupazionale come quello che stiamo attraversando,e ancora, reputo scandaloso sospendere un servizio assistenziale per affrontare ricorsi”.
Angela Rita Palermo