Piazza Armerina. Punta coltello alla gola di 90enne per rapinarla, arrestato

I Carabinieri della Compagnia di Piazza Armerina hanno tratto in arresto in il pluripregiudicato Davide Arena, di 23 anni di Piazza Armerina.

Verso le ore 19,00 di ieri sera è giunta alla Centrale Operativa di Piazza Armerina una telefonata di soccorso che segnalava che presso un’abitazione sita nel popolare Quartiere Monte di Piazza Armerina era avvenuta un’aggressione ai danni di un’anziana.

Sul posto si è immediatamente recata una pattuglia capeggiata dal Comandante della Stazione, M.A. Silvio Blandino, che soccorreva l’anziana malcapitata, raccogliendo la sua disperata denuncia: due giovani, di cui con il volto coperto, che erano penetrati all’interno della sua abitazione e, dopo averle stretto la mano sulla bocca ed averla minacciata puntandole un coltello alla gola, avevano preteso che venissero consegnati loro i pochi risparmi custoditi in casa; non contenti di quanto trovato, avevano messo a soqquadro tutta l’abitazione alla ricerca di altro denaro o oggetti preziosi, fuggendo subito dopo dal posto.

Evidenti erano le ferite lasciate dai due balordi sul corpo della povera novantenne, con ematomi e profondi graffi su tutto il viso; per l’anziana, vedova e che vive da sola essendo ancora completamente autosufficiente, si sono rese necessarie subito le cure del pronto soccorso con una prognosi di almeno cinque giorni di riposo e cure.

La stessa, ovviamente ancora profondamente sconvolta per la brutale aggressione subita, aveva la prontezza e la lucidità di descrivere dettagliatamente almeno uno dei suoi aggressori, che aveva agito a volto scoperto, mentre qualche indicazione veniva data sul secondo che era penetrato in casa con il volto camuffato o nascosto.

Venivano disposte le immediate ricerche dei due responsabili che portavano tutto il personale della stessa Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile, prontamente fatto convergere su Piazza Armerina, alle ricerche degli autori ed all’individuazione di Davide Arena, soggetto che risultava corrispondere perfettamente alla descrizione della malcapitata

L’Arena, noto pregiudicato conosciuto da tutti i carabinieri, veniva difatti rintracciato da li a poco presso la sua abitazione Lo stesso infatti, gravato da innumerevoli precedenti penali anche specifici, risultava essere stato recentemente scarcerato e sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno e con l’obbligo di rientrare in casa prima delle ore 21,00 di ogni sera.

Il soggetto, immediatamente riconosciuto sia per l’abbigliamento usato in quel momento che per altre precise caratteristiche fisiche, veniva condotto in Caserma. La sua responsabilità nel fatto veniva subito dopo confermata dall’anziana signora che lo individuava fotograficamente senza alcuna ombra di dubbio. Arena dapprima tentava di negare le sue responsabilità poi, messo alle strette, confessava il reato commesso venendo da lì a poco condotto presso il Carcere di Enna a disposizione del Procuratore della Repubblica di Enna, Dott. Calogero Ferrotti, tempestivamente informato.

Dopo la terribile esperienza l’anziana veniva raggiunta presso la Caserma da uno dei figli che, dopo le necessarie attività di stesura del verbale di denuncia, la prendeva in custodia riaccompagnandola a casa.

Nel corso della notte veniva rintracciato anche un altro soggetto, anch’egli pregiudicato di Piazza Armerina, sul quale sono in corso le indagini in quanto fortemente sospettato di essere il secondo coautore della grave rapina.