LA STUPEFACENZA DELL’ASSESSORE PROVINCIALE TUDISCO

L’ultima “uscita” a mezzo stampa del nostro A.P. Fabrizio Tudisco è stata veramente stupefacente!!!
E’ la prima volta, in questi due anni di mandato elettorale provinciale, che mi trovo completamente d’accordo con tutto quanto affermato dall’Assessore Tudisco, in merito alla gestione del Rientro della Venere di Morgantina e alla mancata riapertura della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina!
Come non essere d’accordo su un territorio provinciale “depredato” non solamente dai tombaroli del tempo ma anche dal diritto di potersi riappropriare di un bene che avrebbe potuto essere esposto nel prestigioso museo di Aidone?
Come non concordare sul fatto che tutto ciò è il risultato di un’insignificante valenza politica della nostra classe dirigente interessata solo a passerelle mediatiche e ad emarginare coloro che pensano ed agiscono all’insegna dell’esperienza e dell’operatività. A tal fine penso a quante volte, ad esempio, mi sono, personalmente, trovato isolato e ai margini, nelle mie battaglie politiche, anche dallo stesso Assessore Tudisco (quali: la proroga dell’apertura dell’A.A.P.I.T. fino ai tempi massimi previsti per legge; l’impedimento della soppressione della Biennale di Archeologia; le iniziative a favore di una messa in sicurezza e definitiva consegna del Parco urbano del Castello di Nicosia, a favore dello stesso Comune; l’impulso per un possibile avvio della progettazione del Palazzetto dello Sport di Nicosia).
“Programmi così ambiziosi – ribadisce ancora Tudisco – vanno studiati molti anni prima e con chiarezza, avvalendosi di consolidate professionalità e senza lasciare niente al caso!”
Ma mi domando: “Come fa, l’Assessore Tudisco, ad affermare queste cose, quando proprio Lui, già da due anni, con i Suoi comunicati stampa, durante le ultime due edizioni della Bit di Milano, di cui l’ultima neanche quattro mesi orsono, proclamava i “grandi ritorni” della Villa romana del Casale di Piazza Armerina e della Venere di Morgantina; preannunciava un incremento turistico che avrebbe toccato la punta delle 300 mila presenze entro la fine del 2011, il tutto grazie allo sviluppo di un eco-turismo?”
Ancora, proprio all’edizione della Bit di Milano dello scorso febbraio, l’Assessore parlava della costituzione del Distretto turistico tematico per il Rientro della Venere di Morgantina con Piazza Armerina, Aidone e Caltagirone come soluzione che avrebbe consentito di coagulare le altre potenzialità del territorio provinciale in modo che il turismo “mordi e fuggi” si sarebbe potuto trasformare, progressivamente, in turismo stanziale con soggiorni da tre a sette notti.
Allora mi domando: “Dopo circa 120 giorni da queste affermazioni, cosa è cambiato per considerare senza effetti la costituzione dello stesso Distretto turistico per il rientro della Venere?”
Ma per caso, l’Assessore, non è, tutt’oggi, un componente importante di questa classe politica dirigente che proprio Egli ha classificato di insignificante valenza politica?
Grazie, prof. Tudisco, grazie sentitamente di cuore perché Lei, finalmente, ha confermato tutto ciò che io e molti altri abbiamo in questi anni sempre supposto:
a) la insignificante valenza politica dell’attuale Amministrazione Provinciale;
b) programmi così ambiziosi vanno studiati anni prima con chiarezza, avvalendosi di consolidate professionalità e senza lasciare niente al caso.
In tal senso, l’Assessore mi permetta di affermare che, da un punto esclusivamente politico, i Suoi programmi così “ambiziosi” non siano stati per nulla chiari (visto quanto da Lei dichiarato sino a qualche mese fa) e, per di più, risultano essere gestiti in maniera improvvisata, direi quasi “dilettantistica” e, molte volte, in modo del tutto occasionale!
Una cosa è certa: grazie al Suo lavoro, Assessore, oggi, la nostra provincia, non solo non offre il tanto da Lei declamato turismo stanziale ovvero eco-turismo ma, tantomeno, non registra, assolutamente, l’incremento turistico da Lei preventivato!
Per di più, mi chiedo ancora: “Com’è finita con il gemellaggio con la provincia cinese?… perché vede, Assessore, di cinesi, dalle mie parti, ci sono soltanto quella decina di individui con regolari attività commerciali, ma nessuno di essi gira con macchina fotografica a tracollo!
A chi addossare la responsabilità, per quanto esposto, di questo fallimento programmatico e politico se non al Presidente Monaco e al Suo Assessore, prof. Fabrizio Tudisco?
Non resterebbe altro che “caricare” questi due signori sul famoso torpedone turistico (a proposito: qualcuno sa, per caso, che fine ha fatto?) e fargli fare un bel viaggetto “premio” di sola andata per la prima provincia cinese disposta ad accoglierli… visto che, ai tempi, mancava poco per il gemellaggio!!!

Consigliere Provinciale
Dott. Sergio Malfitano


Quanto sopra è a seguito della pubblicazione, apparsa ieri, sul quotidiano “La Sicilia”, relativa il rientro della Venere di Morgantina, dal titolo:
L’assessore AP Tudisco. «Riunioni quasi condominiali» «Può finire a Palermo»

Piazza Armerina. “E’ inutile nascondersi. La Venere, come gli argenti, potrebbe finire a Palermo”. Fabrizio Tudisco, assessore al turismo della provincia fa una spietata analisi della vicenda legata alla Dea di Morgantina che il prossima anno dovrebbe tornare dall’America. Dice Tudisco: “La esposizione degli argenti di Morgantina al museo Salinas di Palermo è un affronto alla Comunità Aidonese e a tutta la provincia di Enna. Questo territorio, fra i più ricchi di aree archeologiche di tutta la Sicilia, dopo il trafugamento di questi tesori ad opera dei tombaroli viene ancora “depredato” del diritto di potersi riappropriare di un bene che avrebbe potuto essere esposto nel prestigioso, ma ahimè sottovalutato, museo di Aidone. E’ evidente che questo risultato è figlio dell’insignificante valenza politica di una classe dirigente, interessata solo a passerelle mediatiche e ad emarginare coloro che pensano ed agiscono all’insegna dell’esperienza e della operatività”.
“Già alla conferenza stampa della Bit di Milano – dice ancora Tudisco – esternai, con la forza delle argomentazioni, quali potevano essere le preoccupazioni ed i pericoli relativi alla organizzazione dell’evento Venere e degli altri eventi collaterali che, indissolubilmente andavano collegati alla riapertura della villa romana del Casale. A distanza di mesi mi accorgo , che i media si occupano della Venere e dei Mosaici solo ed esclusivamente per i vergognosi ritardi o ancora peggio per la manifesta incapacità a non “saper fare” di chi dovrebbe fare. Programmi così ambiziosi vanno studiati molti anni prima e con chiarezza avvalendosi di consolidate professionalità e senza lasciare niente al caso. Pertanto è ipotizzabile che, dopo il primo “scippo” degli gli argenti al Salinas, la Venere potrebbe trovare sistemazione “provvisoria” alla galleria regionale Abatelli di Palermo”.
“Oggi invece – conclude Tudisco – si assiste ad una dilettantistica improvvisazione con riunioni di tipo condominiale dove emerge solo il dato che, nessuno sa cosa si deve fare concretamente. In questo contesto vacuo e confuso nulla risolverà la costituzione del “Distretto turistico per il rientro della Venere”.