Venere Morgantina. Capogruppo PD: “Monaco liberi la Provincia di Enna dalla sua nefasta presenza”

Enna. Anche se in ritardo, in quanto già nei giorni scorsi sono stati riversati fiumi di parole, sia della politica ed anche della società civile e del mondo associativo, il Gruppo consiliare PD alla Provincia regionale di Enna, esce con una forte dichiarazione e chiede (come ha già fatto il Consigliere Malfitano) al Presidente Monaco di rassegnare le dimissioni.
Quanto dichiara Mario Alloro, nella qualità di capo gruppo PD:
“La paralisi amministrativa dell’amministrazione provinciale non ha precedenti.” esordisce così il capo gruppo consiliare alla Provincia, Mario Alloro, a proposito della mancata progettualità relativa all’accoglienza della Venere di Morgantina e alla attuale mostra degli argenti a palazzo Solinas.
”Mostriamo il nostro stupore circa la critica dell’assessore al Turismo, Tudisco, che,nella qualità, avrebbe dovuto coordinare le azioni con il presidente Giuseppe Monaco e con l’amministrazione di riferimento, il Governo siciliano. Tutto ciò fa intendere che anche a casa propria, il presidente della Provincia non comunica con i suoi assessori. A farne le spese sarà il nostro territorio su cui non si registreranno cadute economiche vantaggiose, a causa di una approssimativa e inadeguata politica di promozione e valorizzazione del territorio. Siamo a circa sette mesi dall’arrivo della Venere e non si è aperto alcun cantiere nella chiesa di san Domenico di Aidone, individuata per accogliere la statua. Non ci sono più i tempi tecnici per predisporre un progetto concreto. Anche quest’occasione è sfumata. A ciò si aggiunge che Monaco ha dato incarico a un consulente Antonio Gerbino, presidente di una associazione, Civitas, naturalmente di Palermo. Incarico, ovviamente remunerato. L’esperto in grandi eventi, nei giorni scorsi, ha comunicato quali i punti di forza e di sofferenza del territorio. Come dire: ha scoperto l’acqua calda. Pertanto aggiungo: ma non esistono professionalità nel territorio provinciale in grado di approfondire le nostre questioni? Se la Venere resterà fuori dal territorio ennese sarebbe l’ultimo atto di una politica desolante, fatta di equilibrismi numerici e nient’altro, a cui si aggiungono la perdita dei fondi della scala mobile, il tentativo di scippo dell’Università Kore il desolante stato di manutenzione della viabilità provinciale. Troppi i colpi assestati da questa amministrazione al territorio provinciale. Chiediamo a Monaco che in uno scatto di sana dignità rassegni le dimissioni e liberi la Provincia dalla sua nefasta presenza”.

(nella foto la prima Giunta Monaco)