Enna. Il presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, venuto a conoscenza del contenuto di un comunicato del presidente della fondazione Kore, Cataldo Salerno, dichiara quanto segue: “Prendo atto con grande amarezza delle dichiarazioni rilasciate dallo stesso secondo le quali il Consiglio dell’ateneo ennese, pur restando in attesa del parere vincolante della Fondazione, avrebbe già deciso, a maggioranza dei suoi componenti, di non aderire alla costituzione del nuovo ateneo nazionale. Tale egoistica e per nulla lungimirante decisione vanificherebbe completamente il percorso già prudentemente avviato dagli interlocutori ufficiali di tale vicenda secondo il quale l’università di Enna consoliderebbe ulteriormente, ma soprattutto definitivamente, il proprio ruolo attraverso il processo di statalizzazione con le inevitabili positive conseguenze a breve, medio e lungo termine. La strenua e miope difesa della governance locale, peraltro eccessivamente politicizzata, in uno ad un esasperato ed improduttivo provincialismo, corrono il serio rischio di compromettere definitivamente la possibilità che l’università di Enna, raggiunto il titolo di ateneo statale a rete di sedi, possa ulteriormente potenziarsi e consolidarsi nello scenario delle università statali siciliane. Enna perderà in tal modo la concreta possibilità che l’università possa crescere, rafforzarsi e proiettarsi all’interno di uno scenario accademico quali-quantitativo di gran lunga superiore all’attuale avviandosi, viceversa, verso un declino lento, ma gradualmente irreversibile della stessa.

La dichiarazione di ieri del Presidente della Kore Cataldo Salerno:
“Si va verso il no della Kore al progetto del cosiddetto “Quarto polo” con Ragusa e Siracusa. Il consiglio di amministrazione dell’Università di Enna ha sospeso per il momento ogni decisione in attesa del parere della Fondazione, previsto per la prossima settimana, ma l’andamento della riunione del consiglio non sembra lasciare dubbi: Enna non aderirà alla costituzione di un nuovo ateneo.
“La Kore è favorevole alla nascita di nuove università in Sicilia – dichiara Cataldo Salerno – ma nessuno può pensare che una nuova istituzione si faccia cancellando contestualmente l’Università di Enna, sostituendo la quarta università già esistente con un quarto polo dai contorni confusi e oggetto di contese ed ipoteche prima ancora di nascere”.
In effetti, durante la seduta pubblica del consiglio dell’università è stata nettamente prevalente la posizione di chi sostiene che al progetto di ateneo a rete la Kore può aderire ad una condizione: che esso sia guidato dall’Università di Enna attraverso un processo di auto-trasformazione deciso innanzitutto da sé stessa.