Enna. Tributi comunali

Enna. Il capoluogo ennese dal 23 dicembre del 2005 si trova, perché voluto dal consiglio comunale, in dissesto finanziario, tenuto conto che il suo disavanzo era di 15 milioni e mezzo di euro, una somma enorme per le casse comunali. Dal 2006 e sino al dicembre di quest’anno tutti i tributi comunali sono da considerare al massimo delle percentuali perché così vuole la legge. L’Ici, che è il tributo che porta più soldi, è da cinque anni al 7 per mille; lo stesso dicasi della Tosap (occupazione del suolo pubblico), che rimane pure al parametro più alto, ma la sua percentuale varia a seconda della posizione del suolo che si vuole occupare, se si trova nel centro storico, in un quartiere frequentato oppure alla periferia della città. Per quanto riguarda le rette per gli asili nido, le stesse sono con il parametro più alto perché così imporne la legge, con la conseguenza di provocare le proteste da parte delle famiglie interessate. Con la fine di dicembre dovrebbe finire il dissesto finanziario ed allora tutti i tributi comunali potranno avere un coefficiente decisamente più basso.