Enna. Assemblea del PD: Garofalo: successo, anche, grazie ai giovani

Enna. Autonomia al neo sindaco Paolo Garofalo, valorizzazione dei giovani, scelta degli assessori tra i consiglieri che sono stati maggiormente votati, continue verifiche dell’attività amministrativa del sindaco e della giunta; un rapporto più proficuo con il partito. Questi i punti più importanti che sono stati trattati nel corso dell’assemblea cittadina del Partito Democratico, che si è svolta nella sala riunioni della casa dello studente di Enna bassa. Un’assemblea coordinata dal segretario cittadino, Vittorio Di Gangi, presenti il senatore Mirello Crisafulli, il deputato regionale Elio Galvagno e la professoressa Milena Rutella, presidente della Commissione di garanzia del partito. All’assemblea hanno partecipato sia i consiglieri comunali eletti sia quelli non eletti. Ad aprire i lavori è stato il segretario Vittorio Di Gangi, il quale ha ringraziato tutti per la partecipazione attiva alle elezioni amministrative, partecipazione che ha consentito il grosso successo conseguito sia nelle elezioni di maggio sia nel ballottaggio tra il sindaco vincente, Paolo Garofalo, ed il candidato del centrodestra, Angelo Moceri.
“Tutti hanno saputo interpretare nel migliore dei modi il loro ruolo – ha dichiarato Vittorio Di Gangi – ed è per questo che è venuto fuori un risultato eccellente. Attorno a Paolo c’è stato entusiasmo, ci sono stati tanti giovani, i candidati hanno svolto un buon lavoro tanto è vero che il 52 per cento dei voti riportati proviene dai candidati consiglieri non eletti. Il segretario del PD ha anche lanciato una proposta, che, alla fine, non è stata accettata. Per il segretario Di Gangi era opportuno che i consiglieri eletti facessero i consiglieri, mentre gli assessori, lasciando piena autonomia al sindaco eletto, potrebbero essere scelti diversamente per evitare quello che è successo nella precedente legislatura, quando la nomina di assessori ha creato problemi all’interno del consiglio. Sia Di Gangi che Milena Rutella hanno comunicato che cinque elementi del partito, autori di una lettera aperta prima della elezioni amministrative di critica nei confronti del vertice del PD, sono stati espulsi. Si tratta degli ex consiglieri comunali Maurizio Di Pietro, oggi consigliere di “Enna al Centro”, Claudio Parisi, Rosalinda Campanile, ex assessore, Fulvio Licari e Patrizia Di Mattia. Milena Rutella, salutando compagni ed amici, ha detto che esiste solo il PD, non ci sono e non ci dovrebbero essere correnti e, rivolgendosi al sindaco Garofalo, ha dichiarato che bisogna dargli tutta l’autonomia possibile. L’intervento del senatore Crisafulli e del deputato regionale Galvagno ha sostanzialmente bocciato la proposta del segretario Di Gangi, perché ambedue i rappresentanti politici del partito hanno affermato che bisogna premiare chi ha lavorato tanto e molto per centrare questo successo, quindi i consiglieri possono risultare importanti nella composizione della giunta perché hanno esperienza, sanno come muoversi nella macchina amministrativa comunale, quali programmi e progetti da poter realizzare, così come presidente del consiglio e capogruppo devono avere una certa esperienza, devono essere in grado di mediare, di smussare le eventuali asperità. Le conclusioni sono state affidate a Paolo Garofalo, il quale ha sottolineato come il successo sia venuto grazie alla collaborazione di tutti, all’entusiasmo dei giovani, ai quali bisogna dare la possibilità di crescere ed anche di inserirli nel sistema politico-amministrativo di una città. Ovviamente il neo sindaco ha chiesto una certa autonomia nella scelta
degli assessori ed anche nell’amministrazione della città, chiedendo nel contempo la necessità che vi siano delle verifiche, dei controlli sul programma da realizzare perché bisogna rispondere concretamente alle esigenze della collettività ennese.