Aidone. Al centro diurno per anziani nuove attività aggregative

Aidone. Al Centro di accoglienza “Casa Zingale-Aquino” si sperimentano le attività aggregative per gli anziani. Un modo per rilanciare questa struttura, aperta, per la prima volta nel 2002, riaperta poi per altre ben tre volte. L’ultima è del dicembre scorso, quando si è voluto dare alla struttura una fisionomia diversa, riconvertendola in un Centro di accoglienza. Ora ci si riprova con questa nuova funzione, un Centro diurno, sperando che, questa volta, possano esserci tutte le condizioni per far decollare questa Casa, arredata ed attrezzata di tutto punto. Le iniziative che sì intendono avviare sono state illustrate nei vari interventi, tutti concordi nel voler rinforzare la funzione attiva della Casa, che vuole essere aperta a varie esperienze e dove le varie generazioni, come quella degli anziani e dei giovani, possono incontrarsi, confrontarsi, interagire. A intervenire, per l’occasione, fra gli altri il vescovo della diocesi di Piazza Armerina mons. Michele Pennisi, diocesi alla quale è stata donata la struttura di Aidone, dalla compianta benefattrice “Zingale-Aquino”, a cui è stata intitolata la Casa. Inoltre, il presidente Salvatore Martinez della Fondazione “Mons. F. Di Vincenzo”, che ha in gestione la struttura, Apollonio Bruno, direttore di questo Centro polifunzionale Casa Zingale-Aquino”, dal sindaco di Aidone. Il Centro di aggregazione diurno potrà essere usufruito da anziani che abbiano compiuto i 65 anni di età e che siano residenti nel comune di Aidone. Verrà avviato, da questo lunedì, e sarà attivo fino ad agosto prossimo per sei giorni settimanali (dal lunedì al sabato) dalle 9 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. La partecipazione alle attività, rivolte a una quarantina di anziani, è totalmente gratuita. Tra le attività proposte assistenza qualificata attraverso operatori sociali, spuntino e merenda, spazi per il riposo, attività di socializzazione ricreativa (ginnastica dolce, attività manuali, ludiche e ricreative, canto, passeggiate all’aperto).
Angela Rita Palermo