Aidone. Consiglio comunale destina 35mila € per museo. Maggioranza spaccata

Aidone. Approvato il bilancio di previsione con l’emendamento di 35 mila euro, somma che servirà per il restauro della sala del museo archeologico che dovrà accogliere temporaneamente la Venere di Morgantina. E’ il dato più significativo della seduta dell’ultimo consiglio, che ha confermato peraltro l’evidente spaccatura in seno al gruppo di maggioranza. I lavori del consiglio, presieduto da Pino Di Franco Nella foto), hanno visto dapprima la trattazione del Piano triennale delle opere pubbliche, atto propedeutico all’approvazione del bilancio di previsione 2010, illustrato dal responsabile dell’Utc, l’architetto Sebastiano Alesci. Vari, gli interventi, tra cui quello dello stesso presidente del consiglio, che ha sollevato la discussione sulla problematica relativa alla progettualità dell’ex chiesa di San Domenico chiedendo peraltro se la notizia delle somme necessarie per i lavori di restauro, che dovrebbe concedere la Regione, sia stata comunicata con atto formale. Il Piano triennale è passato con nove voti della maggioranza mentre i due gruppi di minoranza si sono astenuti. Il bilancio, prima di essere votato, ha trattato due emendamenti. Il primo, quello relativo appunto alla somma di 35 mila euro, da destinare ai lavori della stanza del museo archeologico, è stato presentato a seguito del consiglio comunale, svoltosi, in adunanza aperta, lo scorso 14 giugno, nel quale era presente, fra gli altri, la soprintendente Beatrice Basile, ed inerente l’allocazione della Venere di Morgantina. Da quella seduta, è scaturita la necessità di intervenire nel bilancio di previsione con un emendamento, per destinare la somma occorrente in modo che, nell’attesa dei lavori a san Domenico, sede definitiva della Venere, ci sia un’altro posto, provvisorio, cosicché la preziosa statua, dal rientro in Italia dal Getty Museum, possa arrivare direttamente ad Aidone. L’emendamento di 35 mila euro, che porta la firma del capogruppo di maggioranza Carmelo Lombardo e quello di minoranza Gaetano Calcagno, è passato coi voti favorevoli dei nove consiglieri della maggioranza e altri tre del gruppo Pdl della minoranza (Gaetano Calcano, Filiddani e Calì). Ha votato contro il gruppo di minoranza formato da Davide Alessi e Nuccio Lo Monaco, motivando il voto che non ci sono certezze sul fatto che, nonostante l’emendamento, la Venere arrivi direttamente in Aidone. Spaccata la maggioranza per il secondo emendamento, presentato da ben 8 consiglieri di maggioranza riguardo il cambiamento del capitolo di spesa di 4 mila euro da “Spese di rappresentanza per organi istituzionali” a “Spese di rappresentanza per la presidenza del consiglio”. Sull’emendamento ha polemizzato lo stesso sindaco Filippo Gangi che ha sostenuto come a detto capitolo poteva accedere sia l’amministrazione sia il consiglio. L’emendamento alla fine è passato coi voti favorevoli di 5 consiglieri della maggioranza (presidente del consiglio Di Franco, Lorenzo Calcagno, Carmelo Lombardo, Sarino Mendola e Filippo Arena) e due della minoranza (Lo Monaco e Alessi). Si sono astenuti invece alcuni consiglieri di maggioranza (Angelo Calcagno, Rosario Costa, Giuseppe Mirci, Calcagno Spataro Giuseppe) mentre hanno votato contro gli altri tre consiglieri di minoranza del Pdl (Gaetano Calcagno, Rosario Filiddani e Angelo Calì).
Angela Rita Palermo