Comune Enna. Neo Giunta Garofalo: “di autonomia ne ha avuto poca, anzi pochissima”

Enna. A pochi giorni dalla seduta del consiglio comunale (venerdì ore 18) per la prima seduta ufficiale e per la elezione del presidente e del vice presidente del consiglio, oltre al giuramento del neo sindaco, Paolo Garofalo, si annunziano fibrillazioni e turbolenze all’interno del centrosinistra, perché se è vero che ieri sera il sindaco ha presentato la sua giunta, è anche vero che questa presentazione della giunta e degli elementi da cui è costituita non è stata gradita alla componente “Primavera Democratica”, che può contare su sei consiglieri, per cui si dice che in consiglio comunale questa componente presenterà un suo candidato presidente del consiglio che potrebbe essere l’ex assessore Giuseppe La Porta, che, in un primo momento era tra gli assessori designati,oppure l’avvocato Mauro Incardona. Ovviamente questo atteggiamento non farà altro che confermare quanto detto dal capogruppo del PdL, Dante Ferrari, nel corso della prima seduta del consiglio, sostenendo che all’interno del centrosinistra non tutto va per il meglio, anzi le turbolenze sono veramente tante, ed addirittura tra oggi e domani è prevista una conferenza stampa da parte del deputato regionale, Elio Galvagno, che vorrebbe chiarire la posizione di “Primavera Democratica”, il rapporto con PD, il perché non ci sono assessori nella giunta di matrice “Primavera Democratica”. Nel corso dell’assemblea del partito Democratico era stato ribadito a gran voce da parte di tutti ( il segretario Di Gangi, Milena Rotella, Mirello Crisafulli, Elio Galvagno) che in consiglio comunale non ci saranno tre rappresentanze, ma una sola, appunto il Partito Democratico. Dichiarazione questa smentita dai fatti perché, in questi giorni, le varie trattative si sono conclude con un nulla di fatta, anzi con un aumento della tensione, proprio quella che si era registrata quando c’erano da preparare le elezioni amministrative, lo svolgimento delle primarie, la designazione del candidato sindaco. Insomma si va verso una contrapposizione tra le parti e questo di certo non favorirà l’azione amministrativa di Paolo Garofalo e della sua giunta, e non è vero che il sindaco poteva lavorare in autonomia, perché, in verità, di autonomia ne ha avuto poca, anzi pochissima nella designazione della sua giunta comunale. Insomma l’inizio di questa nuova amministrazione comunale non è sicuramente dei migliori e ci vuole un cambiamento di rotta perché tutto proceda bene.