Enna. Scade la prima rata delle bollette rifiuti

Enna. Oggi per gli 11.074 utenti del capoluogo ennese, scade la prima rata della tassa rifiuti con l’applicazione dell’aliquota 2,80, che proviene dalle tariffe che erano state applicate nel 2003, quando la metà della Tarsu, allora, veniva pagata dal comune, cosa che oggi non può fare perchè Enna è un comune in dissesto finanziario e le aliquote per legge devono essere portate al massimo. Le altre due rate hanno come data di scadenza il 26 settembre ed il 26 novembre. Riunione giovedì pomeriggio a sala Cerere, con vari interventi a cominciare da quelli dei rappresentanti sindacali, che hanno invitato i cittadini a pagare per ora la prima rata per dare liquidità al comune e con esso a SiciliAmbiente, che è la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti in tutta la provincia. Il sindaco si è impegnato pubblicamente ad aprire un tavolo tecnico nella trattazione delle tariffe per vedere se sono possibili aggiustamenti; si è impegnato a sferrare una guerra totale nei confronti degli evasori visto che ci sono utenti che non pagano da diversi anni in modo da recuperare soldi che possano consentire di far diminuire la Tarsu. “Se pagano tutti, si paga di meno” è stato detto nel corso della riunione, ed è stato detto da molti anche che è necessario migliorare a qualsiasi costo la raccolta differenziata, renderla attiva in tutti i quartieri del capoluogo, perché un miglioramento significa anche avere degli utili e di conseguenza una diminuzione dell’entità delle tariffe. Non partecipare attivamente a questa iniziativa sta a significare che cambia il modo di agire di cittadini ennesi, ma il discorso vale per tutta la provincia ennese sempre che si voglia veramente risolvere il problema dei rifiuti, la salvezza dei posti di lavoro per 473 persone, ma anche di contro avere la città pulita perché sino ad ora non lo è stata.