Crisi alla Provincia Enna. UDC e PdL lealista abbandonano Presidente Monaco. MPA: abbassare toni e riscoprire politica

Enna. Dalla frattura tra il presidente Pippo Monaco ed il deputato regionale Edoardo Leanza, alla decisione dell’Udc di ritirare la delegazione parte una crisi pericolosa che potrebbe portare addirittura ad una mozione di sfiducia nei confronti del presidente Monaco, se i contrasti tra i due dovessero aumentare in maniera esponenziale come, purtroppo, sta avvenendo in questo periodo. Praticamente la legislatura potrebbe finire a settembre, visto che in politica il mese di agosto è un mese dove non si fa niente, ma, allo stato attuale, i numeri ci sono per arrivare a questo atto finale, anche se ci sono perplessità perché nessuno vuole lasciare. Comunque la crisi c’è ed è grave, dopo tanto tergiversare l’Udc, attraverso il suo commissario provinciale, Giuseppe Drago, ha preso una decisione definitiva, che è quella di ritirare la delegazione (Lantieri e Litteri) dalla giunta provinciale, per cui della giunta sono rimasti soltanto i tre assessori del MpA (Bruno, Furia, Mattia) ed uno del gruppo federato (Di Maggio), in queste condizioni non si può operare. Pippo Monaco sapeva benissimo che l’Udc era pronta a ritirare la delegazione, glielo aveva detto per telefono, l’ex governatore Totò Cuffaro, e Giuseppe Drago ha firmato il documento che dichiara chiusa l’esperienza alla Provincia regionale in quanto non c’erano più le condizioni per poter operare in sintonia, per un rilancio dell’attività amministrativa. Dopo tanti mesi di mediocre attività l’Udc esce con un documento forte e deciso. Sull’altro fronte, il PdL, è stata confermata la frattura tra Monaco e Leanza per cui in questo momento il presidente Monaco si trova ad essere sostenuto dai 3 consiglieri del MpA, dai 3 consiglieri del Gruppo Federato, dal presidente del consiglio Massimo Greco, e forse dal rappresentante del PLI, Alfredo Colianni,che, comunque, si era dimesso da vice presidente vicario. Per il presidente Monaco, quello attuale, è un momento difficile perché si trova con una giunta monca, dove ci sono da sostituire quattro assessori o due se vuole diminuire gli assessori da otto a sei, e dove la maggior parte della coalizione si è smembrata completamente, essendo venuti a mancare punti di riferimento ben precisi, come il sostegno della sua maggioranza di centro destra. Situazione politica ricca di incertezze, dove l’aspetto peggiore della situazione è sicuramente la frattura tra Monaco e Leanza, che sicuramente non è di facile soluzione perché non riguarda solo la Provincia regionale ma anche altri comuni della provincia, a cominciare da Regalbuto, in vista delle prossime competizioni elettorali, dove si cerca di segnalare nominativi che interessano Monaco o Leanza.

  

Mentre l’on. Paolo Colianni invita ad abbassare i toni, riscoprire la politica e rimboccarsi le maniche per far recuperare il tempo perduto l’UDC e PdL lealista abbandonano il Presidente della Provincia Pippo Monaco, queste le comunicazioni ufficiali dell’ on.Giuseppe Drago, Commissario Provinciale Udc Enna e dell’on.Edoardo Leanza, deputato all’ARS e coordinatore del PdL lealista in provincia di Enna:

L’Udc, già da diverso tempo aveva invitato il presidente della provincia Dott.Giuseppe Monaco e le altre forze della coalizione a mettere in moto un percorso che rilanciasse l’attività amministrativa della provincia di Enna, necessaria per la drammaticità dei problemi che attanagliano le famiglie, il mondo imprenditoriale, intere categorie produttive. Occorreva ed occorre individuare nuove strategie di sviluppo, nuove risposte ai bisogni del territorio di tutta la provincia ennese. Tutto ciò non e’ stato possibile per una chiara ed inquietante mancanza di volontà da parte del Presidente Monaco, per questo l’Udc ritira la propria delegazione dalla giunta provinciale e nel contempo ringrazia il vice-presidente Luisa Lantieri e l’ass.Giovanni Litteri per l’impegno profuso in questi anni. L’Udc,da mandato ai propri consiglieri di continuare nell’attività politica e amministrativa al Cnsiglio provinciale al servizio dei cittadini di tutta la provincia.

On.Giuseppe Drago – Commissario Provinciale Udc Enna

  

I vertici provinciali del PDL, dopo lunga ed attenta disamina della condotta amministrativa e politica del Presidente della Provincia Monaco, sentiti i coordinatori regionali del partito, hanno deciso di prendere le distanze dal Presidente e di non dare più il loro appoggio alla sua amministrazione nella prosecuzione dell’attività amministrativa provinciale.

La decisione è stata adottata dopo una serie di molteplici incontri nei quali le parti non sono riuscite a trovare una sintesi unitaria delle questioni trattate. I motivi che hanno determinato la ormai irreversibile rottura del partito con Monaco risiedono fondamentalmente nella incapacità del Presidente di dare un vero impulso alla sua azione politica ed amministrativa e nel pretestuoso tentativo del Presidente di riversare sul partito e sulla Giunta le carenze di cui è unico responsabile.

Il Presidente Monaco, a giustificazione del grave momento di crisi amministrativa e della sua incapacità di dare soluzioni, invece di rilanciare sul piano programmatico, organizzativo e gestionale l’attività di governo ha, di volta in volta, riversato ogni responsabilità e insuccesso ai componenti della Giunta all’interno della quale tutti gli assessori, ma in particolare quelli del PDL, sono stati, invece, costantemente ostacolati nella loro azione.

Falliti gli innumerevoli tentativi di collaborazione al fine di individuare sinergicamente nuove soluzioni politiche per il rilancio dell’azione di governo provinciale e fermamente convinti che il Presidente preferisce essere libero da ogni indicazione fornita dal nostro partito si prende atto:

– che il Presidente ha vanificato le aspettative e le speranze dell’elettorato e del partito dimostrando che la famosa svolta non c’è stata e che, l’unica svolta visibile, è stata quella del suo allontanamento dal partito e dalla gente;

– che tale condotta continuerà a danneggiare gli interessi della collettività provinciale in un momento di grave crisi economica, finanziaria e occupazionale senza risolvere le problematiche di cui la provincia era ed è ancora afflitta;

– che ad oggi, il Presidente, non ha saputo affrontare con determinazione, chiarezza di intenti e lungimiranza le problematiche del territorio, non essendo capace di dare linee guida in tema di viabilità, raccolta rifiuti, disoccupazione, gestione delle acque ecc.

il PDL, pertanto, esprime forte disappunto per le scelte adottate dal Presidente, per la sua linea di auto-isolamento politico e amministrativo e per il rifiuto ostinato ad ogni proposta di collaborazione; prende le distanze dal Presidente della Provincia dott. Giuseppe Monaco ed al contempo garantisce all’elettorato che provvederà ad una attenta e vigile valutazione di ogni atto proposto dall’amministrazione provinciale nell’interesse primario e a garanzia della collettività, denunciando e contrastando ogni tentativo atto a produrre nocumento al territorio e alla sua gente.

On. Dott. Edoardo Leanza

  

  

In un momento tra i più difficili per la vita politico-amministrativa della nostra provincia le forze politiche ennesi continuano ed amplificano il balletto delle divisioni e della difesa del loro piccolo orticello, poco curandosi dello stato di grande difficoltà in cui versa il nostro territorio, e così vengono rispolverati vecchie rivalità, piccole o grande diatribe personali o di gruppo. A noi pare che la sopportazione della nostra gente sta raggiungendo il limite della sopportabilità, e vorremmo suggerire a tutti senza distinzione alcuna un pressante quanto sollecito invito: abbassare i toni, riscoprire la politica e rimboccarsi le maniche per far recuperare il tempo perduto. Per fare ciò riteniamo che non ci siano bisogno di grandi manovre  o di giunte tecnistiche. E’ necessario tanta buona volontà, tanto spirito di abnegazione, tanto spirito di sacrificio e responsabilità, verso gli elettori e il nostro territorio. Per far ciò è utile e necessario riscoprire il gusto e la bellezza della politica e quindi dell’amministrazione della cosa pubblica per il territorio e per gli amministrati. Le grandi manovre, le grandi liti, le grande strategie lasciamoli ad altri, altrimenti non ci saranno vinti e vincitori ma solo perdenti, e purtroppo questi saranno i nostri figli, che già giudicano la politica  non come l’arte del governare e della mediazione possibile, ma qualcosa di mediocre e di asfittico. E’ così difficile individuare le cose da fare e da risolvere,l a politica faccia la sua parte, la burocrazia esegua dopo aver partecipato alla soluzione dando il necessario quanto utile apporto.

Ecco perchè ci sentiamo interessati con tutte le nostre forze e le nostre energie alla vita politica della nostra provincia, perché siamo convinti che perdere qualche posizione di privilegio oggi può significare guadagnare molti punti di credibilità domani.

 On. Dr. Paolo Colianni

   

(nella foto il Re è nudo)