Aidone: al via la VI edizione di “…Morgantina rivive”

Aidone. 

Tra mille difficoltà  e grazie all’ostinata volontà dell’Archeoclub Aidone e Morgantin,  anche quest’anno  è stato assicurata la realizzazione della manifestazione “Tra mito e storia…Morgantina rivive” , un evento unico nel suo genere in cui l’Archeoclub coinvolge come volontari tanti aidonesi – cinquecento almeno nelle due ultime edizioni – di tutte le età ed estrazioni sociali e culturali che hanno creduto e continuano a credere  che questa iniziativa possa diventare un contenitore e un polo di attrazione per costruire un’offerta turistica  sistematica, ricca, attraente e coinvolgente.

In questa cornice, giovedì 5 e venerdì 6 agosto 2010 dalle 17:00 fino al tramonto, avrà luogo l’evento che si configura contemporaneamente come rievocazione storica, come spettacolo, come performance teatrale. Si svolge tutto all’interno della città ellenistico-romana, nell’Agorà, tra il Bouleuterion e l’Ekklesiasteron, i due edifici rappresentativi della vita sociale della comunità ellenistica, e il Macellum, il singolare edificio romano paragonabile ad un moderno centro commerciale. L’agorà è ravvivata e colorata dai figuranti in costume impegnati in atti di vita quotidiana; molto significativa è la presenza di bambini e ragazzi presi e compresi nei loro ruoli, incuriositi e divertiti ma anche stimolati alla conoscenza del patrimonio culturale del loro territorio. L’ingresso è gratuito.

Oltre agli aidonesi anche i turisti e i volontari, provenienti dai paesi vicini e non, sono ben accetti; tutti coloro che lo desiderano, anche all’ultimo momento, possono rivolgersi ai rappresentanti dell’Archeoclub e verranno forniti di un costume da indossare per entrare in scena ed immergersi totalmente nell’atmosfera magica che si crea a Morgantina.

Il culmine della manifestazione si raggiunge nella performance di tipo teatrale in cui ogni anno si rievoca un episodio storico o un accadimento significativo della vita quotidiana; l’anno scorso è stato celebrato un matrimonio alla maniera greco-romana a cui si sono prestati due giovani operatori turistici palermitani che hanno così, in questa suggestiva cornice e con un rito riscostruito nei minimi dettagli,  voluto festeggiare il loro matrimonio. Quest’anno il tema non poteva non essere il Rientro della Venere, incorniciato in uno dei processi più famoso dell’antichità, il processo contro Verre in cui Cicerone, che ce ne lasciò memoria nelle Verrine, difese i siciliani spogliati e depredati dall’insaziabile avidità del governatore romano. Il tema purtroppo è sempre attuale, cambiano i protagonisti –  ingordi e arroganti burocrati, miserabili tombaroli, ricettatori di tutte le risme, magnati, notabili, miliardari, sedicenti  estimatori … –   ma l’effetto è sempre quello di impoverire le popolazioni più deboli  spogliandole non solo delle loro ricchezze materiali ma anche della propria storia.

Il regista Sergio Lo verde ne “Il ritorno della Dea” rievocherà, ispirandosi liberamente alle orazioni di Cicerone conosciute con il titolo “In Verrem”, il processo per concussione contro Gaio Verre, propretore della Sicilia dal 73 al 71, immaginando una felice conclusione della vicenda con la restituzione alla popolazione di Morgantina della statua trafugata della dea Demetra, il suo riposizionamento nella cella del Santuario scandito dai riti celebrati da un corteo di soloe donne. Gli attori sono comuni cittadini che si lasciano coinvolgere in questa avventura dal regista mettendoci tutta la buona volontà.

La manifestazione autogestita e autofinanziata dall’Associazione aidonese avrà il supporto di modesti contributi finanziarii erogati dal Comune e dalla Regione e dalla Provincia.

Franca Ciantia

  

Le foto della presente galleria sono state gentilmente concesso da Gianluca Murella