Tirrenia e Siremar. Fit Cisl: si aprono scenari preoccupanti

“Il governo nazionale deve farsi carico di questa situazione ed assumersi tutte le responsabilità per portare a conclusione il processo di privatizzazione, con decisioni che garantiscano i livelli occupazionali. Più volte e a più riprese abbiamo chiesto l’intervento di Palazzo Chigi, oggi, alla luce dei fatti, si pone con massima urgenza. E’ necessaria la convocazione immediata delle organizzazioni sindacali al fine di trovare una rapida soluzione”. Così Amedeo Benigno e Franco Lo Bocchiaro Segretario Generale Fit Cisl e Segretario Fit Cisl Marittimi commentano la decisione di Fintecna che ha dichiarato chiusa senza esito la gara, respingendo così l’offerta di Mediterranea Holding per l’acquisizione di Tirrenia e la controllata Siremar. “Questa decisione apre scenari a dir poco preoccupanti per i lavoratori e le motivazioni date sono, a nostro avviso, molto superficiali, considerata la complessità dell’operazione. L’impressione è che la gara si sia volutamente chiusa con un nulla di fatto” aggiungono i due segretari.
“La nostra posizione in merito non cambia – continuano – bisogna definire l’operazione con il potenziale acquirente e successivamente aprire il tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali”. E aggiunge il Segretario Fit Cisl Marittimi Lo Bocchiaro, “non ci sono più ormai i margini di tempo per rimettere in discussione le modalità per una nuova gara, la scadenza del 30 settembre è ormai imminente” .
“Ci auguriamo che Fintecna riveda la propria decisione, perché come paventato da più parti si andrebbe alla frantumazione della flotta, con la conseguente perdita di posti di lavoro tutti nelle regioni meridionali ed in Sicilia, tanto per essere chiari. In tal caso – spiegano dal sindacato della Fit – la risposta da parte nostra sarà forte e decisa, senza mistificazione dei ruoli, non facciamo politica. Noi siamo per il dialogo, il confronto, la concertazione, ma pretendiamo la disponibilità della controparte”.