Villarosa. Una serata magica: coinvolgente, romantica, appassionante e emozionante

Villarosa. Una serata magica di luci, colori e suoni, ma, soprattutto, coinvolgente, trascinante, romantica, appassionante, emozionante. Non è facile racchiudere in un aggettivo le sensazioni trasmesse dal concerto di Luca Barbarossa, la sera della festa di San Giacomo, e spiegarle a chi non era tra gli oltre 3 mila che hanno affollato viale Europa. Una festa di emozioni sulle note del cantautore romano che durante tutto il concerto ha saputo miscelare i ritmi dell’ultra decennale carriera ripercorrendo il proprio repertorio, dai grandi successi degli anni ’80, sino ai brani dell’ultimo album. Momenti di grande passione con “Ho bisogno di te”, “Roma spogliata” e apoteosi con tutto il pubblico in delirio sulla musica delle intramontabili “Via Margutta” e “Portami a ballare”. Villarosa ha dunque superato a pieni voti l’atteso esame dell’evento clou del cartellone estivo, voluto fortemente dall’amministrazione comunale ed in particolare dal sindaco Gabriele Zaffora e dall’assessore Mimmo Russo.
Il pienone di queste sere di festa dell’”Estate villarosana”, tanti gli emigranti e molte le persone giunte dai comuni dell’ennese e dalla vicina provincia nissena, ha ripagato l’organizzazzione (hanno contribuito tutte le associazioni villarosane) degli sforzi compiuti.

La settimana di festeggiamenti in onore del patrono della città, San Giacomo, è stata vissuta anche da oltre 250 cittadini di Morlanwelz, città belga con la quale Villarosa è gemellata. Ospiti di onore il sindaco Jacques Fauconnier, il vice sindaco Nebih Alev di origine turca e il presidente del Comitato gemellaggio belga, Giuseppina Incandela. Protagonisti di questa “Estate” dal sapore villarosano sono stati anche il gruppo folcloristico di Morlanwelz “Les Gilles”, il tenore canadanese di origine villarosane, Sebastiano Barberi, e il Teatro di pietra. “Abbiamo dato a tutta la popolazione bisognosa di coesione -ha dichiarato il sindaco Zaffora-ai visitatori e ai turisti una offerta davvero ampia che va dalla prosa alla musica. Non solo. Abbiamo dato risalto all’impegno e al lavoro delle nostre associazioni che voglio ringraziare e prova di grande ospitalità per i nostri cugini di Morlanwelz”.

Pietro Lisacchi