Rfiuti. Si allontana soluzione condivisa tra ATO, SiciliAmbiente e Sindaci

Enna. Una settimana, quella che è appena iniziata, che potrebbe risultare importante per un problema di notevole interesse come quello dell’emergenza rifiuti, in quanto si dovrà definire principalmente il problema del costo del servizio, tenuto conto che allo stato attuale ci sono circa 6 milioni di euro tra i piani economici, elaborati dai singoli comuni, e quello generale elaborato da SiciliAmbiente, che è la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti in tutto il territorio provinciale.
I Piani economici elaborati dai comuni dicono che il costo del servizio è di appena 16 milioni di euro, cifra questa ritenuta insufficiente sia dall’Ato rifiuti che da SiciliAmbente, una cifra questa che comporterebbe lo scadimento della qualità del servizio, ma anche il possibile licenziamento del 40 per cento dell’organico, quindi circa 200 persone senza contare che la raccolta differenziata, su cui si poggia la nuova legge sui rifiuti, diventerà una chimera, come lo è attualmente. Uno dei punti qualificanti sui quali i sindaci hanno sempre evidenziato, nei loro interventi, certezze è stato sempre che nessun lavoratore deve essere licenziato, ma giocare al risparmio, come si sta facendo con i piani economici varati, significa puntare a un servizio scadente, specie nelle periferie dei comuni. Non c’è dubbio che effettuare male o meglio peggio la raccolta differenziata è un danno che si crea alla collettività, perché una raccolta differenziata efficiente, così come avviene nel Trapanese, significa diminuire l’entità delle tariffe, avere un servizio efficiente.
Enna, peraltro, ha un centro di compostaggio nei pressi dell’area di sviluppo industriale di Dittaino, che viene utilizzato da altre province, ed un impianto di selezione dei rifiuti, che si trova a Gagliano, quindi con le potenzialità di poter fare una raccolta differenziata efficiente. Ma per la raccolta differenziata ci vogliono, come ha dichiarato Giovanni Barbano, più uomini e più mezzi, e con i piani economici elaborati non se ne parla proprio, anzi si riduce ancora di più quel poco che si è fatto. Nel corso della settimana è probabile che ci sia un incontro tra sindaci e vertice di Ato Rifiuti e SiciliAmbiente per cercare di trovare una soluzione condivisa, che per ora appare molto lontana.