Valguarnera: Inaugurato palazzo Prato

Valguarnera. Riemerge in tutto il suo splendore palazzo Prato di via San Liborio, dopo anni di restauri, concepiti nel 2002 dalla giunta Camiolo, realizzati dalla compagine Nocilla ed ora fruiti dall’amministrazione Leanza. L’inaugurazione martedì sera, benedetta dal parroco Francesco Rizzo e davanti alle maggiori autorità locali e provinciali. Tra gli altri: il prefetto Giuliana Perrotta, il presidente della provincia Monaco, i deputati regionali Colianni e Galvagno, il deputato europeo La Via, il colonnello dei carabinieri Cubisino, il comandante della Guardia di Finanza ten. Salvatore Seddio, il commissario capo della polizia Salvatore Zuccarello, il sindaco di Aidone Filippo Gangi, nonché il sindaco di Valguarnera Sebo Leanza ei suoi assessori, che hanno fatto gli onori di casa. Il 2^ piano l’immobile di via San Liborio sarà adesso adibito a museo etno- antropologico, mentre il 1^ piano sarà destinato a breve a biblioteca comunale. La giunta Leanza ha infatti concesso in comodato d’uso e per tre anni, il 2^ piano del palazzo, all’associazione culturale “valguarneresi nel mondo” guidata da Carlo Bellone e Pippo Di Simone. Oltre al museo di civiltà contadina, troverà luogo anche una mostra fotografica dedicata alle migliaia di valguarneresi emigrati nel mondo. Lo scopo che si propone l’amministrazione, è quello di mantenere inalterate nel tempo le memorie storiche della civiltà contadina che siano da testimonianza alle generazioni future. Il museo per tutto il mese di agosto, sarà aperto al pubblico tutte le sere dalle 18 alle 21, in autunno e inverno potrà essere visitato tre giorni la settimana. Esso per il momento ospita più di 200 pezzi della civiltà contadina e cimeli storici dei primi del ‘900 (abiti medievali, da sposa etc.). “ Ci proponiamo –ha dichiarato entusiasta Carlo Bellone- la visita delle scolaresche della provincia e dei tanti cultori del settore, cercando di calamitare il più possibile un flusso turistico di cui l’intera comunità potrà beneficiarne. Un grazie sentito –continua- va alla giunta Leanza per averci dato la possibilità di raccontare attraverso cimeli, filmati e foto la nostra civiltà, colonna portante dell’economia valguiarnerese”. Per il sindaco Leanza invece “ questo è il primo segnale della nostra amministrazione, vogliamo valorizzare anche altri immobili di proprietà comunale e affidarli, sempre in comodato d’uso ad altre associazioni meritevoli”. Per il presidente della provincia Monaco infine: “l’istituzione di un museo dedicato alla civiltà contadina non è altro che il richiamo delle nostre origini e la possibilità di aprire le finestre del passato alle nuove generazioni”.
Rino Caltagirone