Valguarnera: Cortei funebri a piedi, addio

Valguarnera. Cortei funebri a piedi, addio. Una svolta radicale quella disposta l’altra sera dall’unanimità del consiglio comunale. L’antica tradizione di accompagnare a piedi i defunti dalla Chiesa al cimitero, ubicato, tra l’altro, nell’estrema periferia del paese è stata cancellata definitivamente dal segno dei tempi. A proporlo in consiglio con una mozione, il gruppo di maggioranza “per Valguarnera”, primo firmatario Giuseppe Speranza e votata anche dai tre consiglieri di minoranza rimasti in aula: Bruno e Lo Presti del PD e Scozzarella dell’MpA. E’ passato pure in consiglio, su richiesta dei tre consiglieri di minoranza, il ripristino della celebrazione funeraria nei giorni festivi e prefestivi, soppressa da qualche anno: “in quanto- è stato detto- il defunto non può rimanere a casa due o più giorni”. La palla, per l’approvazione definitiva, dopo l’atto di indirizzo del consiglio, passa ora all’amministrazione comunale che dovrà disporre gli atti per l’entrata in vigore della normativa. Quella del consiglio è un’iniziativa che lascerà tanto discutere sia in temimi positivi che negativi, però è anche vero che Valguarnera era rimasto uno dei pochi comuni della provincia, se non dell’isola, in cui i cortei funebri si svolgevano a piedi sino al cimitero. Non è stata – è stato il commento quasi univoco dei consiglieri- per emulare altri Comuni che hanno preso questa decisone molto prima di noi; l’accompagnamento a piedi dei defunti all’ultima dimora, è diventato ormai uno supplizio sia per i congiunti in preghiera dietro il feretro, sia per i parenti ed amici, non trascurando che c’e anche un problema di viabilità e di ordine pubblico. “La presa d’atto del consiglio- afferma il capogruppo di maggioranza Giuseppe Speranza- è tesa principalmente ad ovviare ai problemi di viabilità e tutelare la sicurezza dei cittadini, visto che i cortei funebri attraversano strade molto trafficate e vie a senso unico. Ogni volta che c’è un funerale –continua- bisogna bloccare una strada, tenendo pure nel debito conto che per carenza di personale il comando vigili urbani, non sempre riesce a garantire la presenza di una agente, non trascurando infine, che si tratta oramai di una tradizione anacronistica in disuso negli altri comuni da parecchio tempo”. Da valutare solamente la possibilità di percorrere il tratto a piedi dall’abitazione del defunto sino alla Chiesa, ma come abbiamo accennato, dovrà essere ora l’amministrazione comunale a porre il sigillo definitivo, dopo aver sentito nei prossimi giorni il clero locale.
Rino Caltagirone