Rifiuti Enna. Commissario regionale: nessun esubero di personale

Enna. Dall’assemblea dei sindaci di martedì mattina è uscita una grande verità ed a dirla è stato il commissario regionale per l’emergenza rifiuti, ingegnere Domenico Michelon, il quale, a sorpresa, ha dichiarato che all’interno dell’organico dei lavoratori ecologici, non ci sono esuberi, ma che Enna rispetta in pieno quelle che sono le percentuali tra abitanti e lavoratori nel campo dei rifiuti. Infatti la legge prevede un lavoratore in full time ogni 400 abitanti, tenuto conto dei circa 180 mila abitanti della provincia, i 430 lavoratori, molti dei quali in part time ci stanno tutti. Sugli esuberi da quasi un decennio i sindaci hanno instaurato un’autentica battaglia, sostenendo che ci sono stati troppe assunzioni, la maggior parte delle quali a livello politico, che si può fare a meno di almeno 170/180 dipendenti, ed addirittura si sono organizzati incontri presso l’Ufficio provinciale del Lavoro per trattare la messa in mobilità di circa 200 lavoratori con la conseguenza di scatenare la protesta dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali. Le dichiarazioni dell’ingegnere Michelon hanno spiazzato tutti, soprattutto i sindaci, ed è stato anche sostenuto che con questi lavoratori bisognerà intraprendere con urgenza la raccolta differenziata, sostenendo anche che Enna, rispetto alle altre province, si trova in una posizione privilegiata perché può contare su un impianto di compostaggio, che si trova a Dittaino, un impianto di selezione dei rifiuti che si trova a Gagliano. Invece ad utilizzare questi impianti sono i comuni delle altre province, un vero e proprio assurdo, un vero e proprio spreco di energie. Tutto questo potrebbe tornare utile nel momento in cui i comuni, quindi i sindaci, incominciano a pensare all’applicazione della Tarsu e ad inviare le bollette perché se non ci sono soldi non ci può essere servizio efficiente di raccolta dei rifiuti. L’ingegnere Michelon si è impegnato a vedere se è possibile ottenere l’accensione di un mutuo ventennale per i comuni, mutuo che potrebbe consentire ai comuni di eliminare i deficit che si sono accumulati nel corso degli anni con la conseguenza di poter approvare il bilancio dell’Ato Rifiuti, ma il problema più importante, sul quale i sindaci hanno sempre dimostrato una certa reticenza, sono l’approvazione delle tariffe e,quindi, l’emissione delle bollette. L’ingegnere Michelon è stato inviato ad Enna per risolvere il problema rifiuti, quindi per i sindaci inizia un nuovo capitolo dell’emergenza rifiuti, quello della soluzione del problema perché in caso contrario qualche sindaco potrebbe , con provvedimento assessoriale, anche andare a casa.