Pergusa: 118 trova chiuso cancello autodromo e non può soccorrere un ferito

Enna. Un ciclista che insieme ad un gruppo di amici stava girando all’interno della pista dell’autodromo di Pergusa, ieri mattina, all’altezza della seconda chicane a due chilometri esatti dall’ingresso, è caduto, ferendosi alla gamba sinistra. L’incidente poteva avere ancora più tragiche conseguenze se lo sfortunato ciclista non avesse indossato il caschetto.

Uno dei compagni del ciclista ha allertato il “118” che è subito intervenuto, ma l’ambulanza ha dovuto aspettare più di un’ora per potere soccorrere l’infortunato che nel frattempo giaceva a terra in mezzo la pista, perchè ha trovato il cancello d’accesso all’autodromo chiuso con un lucchetto. “

Ci siamo fatto un giro attorno alla pista di servizio – ci hanno dichiarato i soccorritori del 118- ma abbiamo trovato tutti gli accessi secondari chiusi. In corrispondenza di dove avvenuto l’incidente, non potento accedere, ci siamo limitati solo attraverso il reticolato del recinto a fornire garze e ghiaccio”.

“Lasciare incustodito l’autodromo – hanno commentato molti sportivi della corsetta, ma anche chi utilizza la pista per raggiungere e godersi la tranquillità della riserva speciale del lago di Pergusa – è da irresponsabili ed espone a rischio chi per un motivo qualsiasi si dovesse sentire male”. Ad Enna, purtroppo, si passa da un eccesso all’altro. Fino a non molto tempo fa l’autodromo era super vigilato dal personale della Multiservizi ora sono scomparsi del tutto. A chi spetta la custodia dell’Autodrono?
Giacomo Lisacchi

 

“Da tempo sono state assicurate tutte le condizioni perché i mezzi di soccorso possano entrare all’interno dell’autodromo ed intervenire laddove è necessario”. A dichiararlo è il presidente del Consorzio Ente Autodromo, Mario Sgro, il quale è intervenuto sulla vicenda del mancato soccorso, domenica mattina, intorno alle 12 , nei confronti di un ciclista che era caduto ed aveva battuto pesantemente la testa perché non si trovava la chiave del cancello di ingresso. “Da quando il servizio di assistenza non viene svolto dai lavoratori della Multiservizi – ha dichiarato Mario Sgro – ho provveduto alcuni mesi fa a consegnare le chiave del cancello d’ingresso della pista ai vigili del fuoco, all’ambulanza del 118, ai Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, alla Protezione Civile in modo che possano entrare quando è necessario, anche perché sulla pista possono atterrare gli elicotteri. Sappiamo benissimo che, specie nei giorni festivi, la pista viene interessata da giovani e meno giovani che corrono a piedi o con le biciclette Inoltre, sono stati instaurati dei servizi di controllo con mezzi del Consorzio. La vicenda del ciclista viene fuori perché non c’è stata coordinazione tra le ambulanze del 118, perché nella sostanza non è stata allertata l’ambulanza che aveva la chiave del cancello”. L’autodromo non è stato mai incustodito perché tutti gli enti interessati hanno la possibilità di accedere all’autodromo, possedendo di fatto la chiave d’ingresso. Il presidente dell’Ente, Mario Sgro,studierà la possibilità di dare ulteriori possibilità di accesso ai mezzi di soccorso, specie nei giorni festivi, perché nei giorni feriali c’è il personale del Consorzio Autodromo a poter intervenire in caso di incidenti. La vicenda del ciclista infortunato è accaduta perché non c’è stato collegamento rapido tra la centrale operativa del 118, l’ambulanza che aveva la chiave del cancello e quella che è intervenuta per soccorrere il ciclista infortunato.

Antonella Santarelli