Barrafranca: Con fucile a canne mozze spara a fratello e nipote, colpisce vetrata di enoteca, arrestato

Tratto in arresto Fabrice Lenti di anni 37, nato in Belgio da genitori barresi e residente in Barrafranca, coniugato, disoccupato, dai carabinieri del Comando di Barrafranca.

Fabrice Lenti, per motivi ancora in corso di accertamento da parte dei Carabinieri, nel pomeriggio di ieri risulta essersi armato con un micidiale fucile a canne mozze ricercando per il paese il fratello Antonio Salvatore di anni 54 ed il figlio di quest’ultimo (suo nipote) Michael Lenti, di anni 26 che da qualche giorno erano giunti a Barrafranca dal Belgio per la ricorrenza dei defunti.

Fabrice Lenti ha trovato i propri congiunti presso un’ enoteca in via Vittorio Emanuele, pieno centro cittadino. Giunto davanti al locale ha invitato il fratello ad uscire fuori dal locale per discutere di qualcosa ma quest’ultimo, per come dichiarato dallo stesso successivamente in Caserma, “avendolo  visto alterato gli ho consigliato di ritornare a casa”.

Tale atteggiamento del fratello ha però verosimilmente aumentato la rabbia di Fabrice Lenti tanto da indurlo a ritornare presso la sua auto ed armarsi di un micidiale fucile a canne mozze che lo stesso deteneva illegalmente.

Con tale arma in mano ha richiamato nuovamente il fratello ed il nipote esplodendo verso la loro direzione due colpi di fucile. Un colpo risulta essere terminato sull’asfalto mentre un altro colpo risulta essere diretto verso i congiunti, fortunatamente mancandoli e terminando contro la vetrata del locale completamente distrutta. Dopo tale fatto vi è stata una colluttazione tra le parti ed Fabrice Lenti Fabrice risulta essere fuggito dal  posto.

A seguito della telefonata di allarme pervenuta telefonicamente presso la Caserma di Barrafranca da alcune persone che si trovavano nel locale ed avevano assistito all’incredibile sparatoria, i Carabinieri nel giro di pochi minuti giungevano sul posto proseguendo immediatamente le ricerche del soggetto in questione, già conosciuto, rintracciandolo poco dopo presso la sua abitazione dove veniva bloccato.

Veniva perquisita l’abitazione alla ricerca dell’arma che veniva ritrovata poco dopo nei pressi dell’autovettura utilizzata per la fuga; si trattava di un fucile a canne mozze con il calciolo parimenti tagliato. Una vera e propria arma micidiale, illegalmente modificata, per poter essere tenuta occultata anche sotto i vestiti e per poter colpire facilmente un bersaglio a breve distanza, cosa fortunatamente non avvenuta

L’arrestato non ha voluto dare alcuna spiegazione del suo gesto né della provenienza dell’arma la quale è risultata con la matricola abrasa e quindi  certamente di provenienza furtiva; sono stati già avviati gli accertamenti per cercare di risalire all’effettivo proprietario.

Il Magistrato di Turno presso la Procura di Enna, Dott. ssa Marina Ingoglia,  tempestivamente avvisato, ha disposto il trasferimento dell’arrestato presso la Casa Circondariale di Enna. Nei prossimi giorni si terrà l’udienza di convalida.

Per tutta la serata sono proseguiti gli interrogatori per cercare di chiarire modalità e motivi che hanno spinto l’uomo ad esplodere colpi di fucile contro il fratello ed il nipote.