Assoro – Dittaino: Riunione Comitato spontaneo NO discarica

Assoro – Dittaino. Sono arrivati dal monte e dal piano per partecipare ad una riunione del comitato spontaneo, organizzata dal presidente professor Biagio Pecorino, e dal presidente di Confindustria, Nino Grippaldi, presenti l’avvocato Strano ed il responsabile della ProSeme, Roberto Angileri, perché lo stato di preoccupazione rimane negli imprenditori ed agricoltori di Dittaino, il pericolo di realizzazione di una mega discarica rimane e concreto. Non bisogna dimenticare che nel Piano regionale dei Rifiuti il progetto di mega discarica rimane e non è stato eliminato. Proprio questa preoccupazione ha spinto Biagio Pecorino, a organizzare riunione con il preciso compito di chiedere un incontro con il prefetto, Giuliana Perrotta, magari per martedì prossimo, durante il quale discutere sulle problematiche che riguardano l’area di Dittaino. “Non c’è dubbio che ci sono istituzioni che hanno abbandonato l’area di Dittaino – sottolinea Biagio Pecorino – ed il riferimento è all’Anas regionale, che ha abbandonato completamente la statale 192, e l’Enel che non riesce a risolvere i problemi elettrici che ci riguardano tanto è vero che sono frequenti le interruzioni con gravi danni per le aziende, non dimenticando che la situazione idrogeologica del Calderai è grave e si prevede, in caso di piogge in cessati, lo straripamento del torrente. Ma di questo nessuno si preoccupa, lo si farà quando ci sarà qualche tragedia, perché sino ad ora gli appelli continui sono andati a vuoto”.
Nel corso della riunione si è anche deciso di portare una delegazione a Palermo per evidenziare questo stato di cose, che si registrano nella zona dell’area industriale del Dittaino. E’ stato fatto notare che dalla stazione di Dittaino sino alla stazione di Libertinia, la statale 192 è impercorribile per la presenza di frane, smottamenti ed impedimenti vari e che la traversa di collegamento del depuratore con Valguarnera ha creato altri problemi di transitabilità. Tornando alla mega discarica gli esperti del comitato stanno preparando un corposo pro memoria che sarà inviato al Ministero dell’Ambiente per far capire quali danni potrebbe provocare la realizzazione di questo impianto per lo smaltimento dei rifiuti non pericolosi. Il presidente Grippaldi ha sottolineato che forse la disgrazia della scelta della zona del Dittaino potrebbe risultare positiva perché ha messo sotto attenzione lo stato dell’intera zona con possibili interventi migliorativi.