Enna. Prosciolti fratello e sorella di violenza sessuale a dodicenne

Enna. Sono stati prosciolti, fratello e sorella, dall’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di un ragazzino di dodici anni, che frequentava la scuola elementare perché il Gup Gabriela Tomai del tribunale minorile di Caltanissetta ha riconosciuto che i due fratelli hanno manifestato di essere migliorati. Il reato viene  cancellato, estinto, perché, all’epoca dei fatti (tre anni e mezzo fa), erano minorenni e oggi hanno dato prova di ravvedimento. Il Giudice Tomai ha prosciolto fratello e sorella, nel 2007, di 15 e 16 anni, accusati di violenza sessuale aggravata. I due ragazzi erano stati arrestati il tre luglio del 2007 successivamente trasferiti da Enna in una comunità per minori. Al quindicenne era stata contestata anche l’accusa di bullismo in quanto avrebbe penalizzato il ragazzino con botte e umiliazioni, addirittura gli avrebbe  spento una sigaretta addosso. Il ragazzino avrebbe denunziato la violenza sessuale ad un vigile urbano ennese che poi aveva interessato il tribunale dei minori di Caltanissetta. L’invio dei due fratelli presso un istituto, richiesto dal difensore, e disposto dal tribunale minorile, ha dato risultati positivi. Fratello e sorella da tempo sono completamente liberi, non devono  seguire servizi di volontariato o artigianato, possono riprendere lo studio o cercare un lavoro e per quanto riguarda l’accusa di violenza sessuale hanno sempre dichiarato di essere innocenti. La ragazza, addirittura, nel corso degli interrogatori, ha sempre dichiarato che il ragazzo avrebbe richiesto la possibilità di avere un rapporto affettivo ed una volta ricevuta una risposta negativa, l’avrebbe denunziata per ripicca. Nel percorso di riabilitazione sono stati gli assistenti sociali a dichiarare che fratello e sorella erano notevolmente maturati, quindi, nelle condizioni di poter ritornare con la famiglia.