Rapinatore ucciso a Troina da studente: PM, legittima difesa
Enna-Cronaca - 18/11/2010
Troina. Derubricazione dell’accusa da omicidio volontario in eccesso colposo di legittima difesa. Nove mesi di reclusione: è la richiesta avanzata dal procuratore capo Fabio Scavone al Gup di Nicosia Alessandro Ricciardolo nei confronti dello studente universitario in Giurisprudenza che la sera del 16 dicembre del 2009 uccise con un colpo di pistola, dopo avere ingaggiato una colluttazione, un bandito che stava rapinando la tabaccheria bar della madre. Secondo il pm, l’imputato, Silvestro Felice, 28 anni, che era indagato per omicidio volontario, quando sparò il colpo mortale contro Massimo Brugali, 38 anni, originario di Gioia Tauro ma da anni residente a Adrano, nel Catanese, non aveva intenzione di uccidere. In sostanza nessuna volontà di uccidere il rapinatore, quanto l’avere agito ancora sotto la convinzione ed il timore di un pericolo imminente per la vita propria e dei propri cari. L’arma, fa presente il magistrato, era del bandito, che l’aveva puntata alla tempia della madre e contro la sorella diciassettenne. Il Gup di Nicosia deciderà nella prossima udienza fissata per il 2 dicembre.