Enna Calcio: Stangata del Collegio Arbitrale; 21 mila euro per tre ex tecnici

Una nuova tegola si abbatte sull’Enna anche se, per la verità, si attendeva il suo arrivo da un momento all’altro. Si tratta della vertenza presenta dai tre allenatori, Guido De Maria, Sergio Colaianni e Leonardo Cino, contro la società ennese rea di non aver corrisposto i compensi a suo tempo pattuiti. Per l’Enna si tratta di una somma complessima di 20 mila e 900 euro da versare a tre allenatori. A deciderlo è stato Collegio Arbitrale sulla base della vertenza dei tre tecnici in merito alla stagione 2009/10 (e 2008/09 nel caso di Colaianni).
Si tratta di una pesante eredità lasciata da Luigi Bonasera, in quanto compensi che ha pattuito l’ex presidente che, però, non ha mai rispettato i patti. Non clamoroso, ma utile a far capire come Bonasera ha gestito gli ultimi anni di presidenza, è il caso di Colianni che per la stagione 2008/09 deve avere la somma di 4 mila euro come “premio di tesseramento per l’assunzione di allenatore in seconda per la prima squadra”. Per lo stesso motivo Bonasera sottoscrisse un accordo di 6 mila e 500 euro per la stagione a seguire.
È invece di 8 mila e 500 euro la somma che la società deve a Guido De Maria per aver allenato l’Enna Calcio. Bonasera doveva riconoscere al tecnico 10.500 euro da ripartire in 4 rate, di cui solo la prima è stata corrisposta. È invece di 1.900 euro la somma che spetta a Cino per avere, quest’ultimo, allenato i Giovanissimi regionali.
Non è sicuramente una buona notizia per il direttore generale Antonino Spallino il quale ha spiegato che nelle prossime ore la società si muoverà per capire come risolvere questo problema che influisce nel bilancio della società. Non si sa bene da chi debba essere corrisposta la cifra, se dall’attuale società o se Bonasera, nel momento in cui si è fatto da parte, si sia assunto l’onere di questi pagamenti. Fatto sta che la gestione scellerata degli ultimi anni, ancora oggi provoca pesanti scosse per una società costretta a fare i conti con il passato.
Intanto la squadra lavora in vista della trasferta di domenica contro il Santa Croce dove ci si aspetta una reazione da parte degli ennesi dopo la sconfitta interna con il Trecastagni. “Penso che la squadra manchi di cuore ed agonismo in certi casi e soprattutto in casa” ha detto Spallino ripensando all’ultima partita e ricorda alcuni episodi legati alla sua esperienza calcistica: “Quando sono stato a Sommatino o Canicattì specie nei primi venti minuti, gli avversari non capivano nulla, tanto era alto l’agonismo dei giocatori”. In questo modo, sostiene Spallino, si fa capire agli avversari “che è duro vincere. Io – continua Spallino – sono un amante del calcio antico, di quelli che credono che il fattore campo esista ancora e la storia del Gaeta di Enna impone di doverlo credere tutti”.
Per domenica il tecnico Greco dovrà fare a meno del difensore Colo e del mediano Scerra, entrambi squalificati per una gara. La tappa di Santa Croce rappresenta uno snodo cruciale per gli ennesi chiamati a vincere contro un avversario alla portata, ma soprattutto un diretto avversario per la salvezza.
William Savoca