Enna. Reinserimento dei detenuti ed ex detenuti

Enna. Cinque regioni interessate, cinquemila i detenuti che saranno presi in cura; millecinquecento quelli che sono stati avviati e formati, mentre 600 sono stati quelli che sono stati già stabilizzati nelle varie aziende ed imprese che partecipano al progetto ANReL (Agenzia Nazionale Reinserimento e Lavoro detenuti ed ex detenuti), portato avanti dalla fondazione “Istituto di promozione Umana monsignor Francesco Di Vincenzo”, presieduta da Salvatore Martinez, dal Ministero di Grazia e Giustizia, finanziato dalla Cassa delle Ammende, Istituto del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria con il concorso dell’Acli, dell’Agenzia per i beni confiscati alla criminalità organizzata, Coldiretti, Caritas Italiana, Comitato Nazionale per il Microcredito, Confcooperative, Federsolidarietà, Rinnovamento dello Spirito, Prison Fellowship Italia. Il progetto è stato presentato martedì pomeriggio, presso la sala Cerere, presenti il vescovo di Piazza Armerina monsignor Michele Pennisi, il presidente della Provincia, Giuseppe Monaco con l’assessore alle politiche sociali,Geppina Savoca, Santo Ciralli, presidente regionale dell’Acli, la direttrice del carcere di Enna, Patrizia Bellelli, esperti del settore provenienti da tutta la Sicilia. Salvatore Martinez ha evidenziato che sono cinque le regioni che stanno portando avanti questo progetto: Sicilia, che è stata la promotrice dell’iniziativa, Lombardia, Veneto, Lazio e Campania, un progetto condiviso da tanti perché ha l’obiettivo primario di favorire il reinserimento di detenuti ed ex detenuti nella famiglie e nella società, aiutandoli a raggiungere maggiore stabilità, evitando così di tornare a delinquere; orientare, formare, favorire ed accompagnare l’inserimento dei detenuti ed ex detenuti nel mondo del lavoro, da dipendente o imprenditore in autonomia guidata. Ovviamente i destinatari del progetto sono quei detenuti che hanno una pena residua inferiore ai tre anni ed ex detenuti a rischio di recidiva e privi di tutela per il reinserimento sociale; interessate le famiglie di detenuti ed ex detenuti che partecipano al programma di reinserimento. Martinez ha anche comunicato che sono di prossima stipula due accordi con il Ministero degli Interni e con il Ministero del Lavoro.