A Barrafranca e Pietraperzia denunciati 15 genitori per non avere mandato a scuola i figli
Enna-Cronaca - 05/01/2011
Piazza Armerina. “Stando alla statistica i ragazzi abbandonano molto presto la scuola. La dispersione scolastica, in special modo al sud, è un fenomeno complesso che comprende in sé aspetti diversi e che investe il contesto scolastico e la famiglia”. Lo afferma il capitano dei carabinieri di Piazza Armerina, Michele Cannizzaro, pronto ad affrontare nelle prossime settimane, nelle scuole della città e del territorio, il problema della dispersione scolastica e della legalità. E’ notizia di questi giorni della denuncia da parte dei carabinieri, di 15 persone (genitori di alunni) tra Barrafranca e Pietraperzia, a causa dei loro figli che hanno abbandonato la scuola prima del raggiungimento del sedicesimo anno. L’accusa nei confronti di questi genitori è inosservanza all’obbligo di istruzione dei minori.
“Le cause dell’abbandono – continua il capitano Cannizzaro – vedi le varie statistiche che mettono il sud in prima linea in fatto di dispersione scolastica è il triste epilogo, in gran parte, di una scelta scolastica fatta dalla famiglia e magari non condivisa dal ragazzo. Molte volte l’atteggiamento di disinteressamento verso la scuola è una reazione e nello stesso tempo un messaggio del ragazzo che si è visto imporre, dagli stessi genitori, l’abbandono scolastico per coinvolgerlo subito nel mondo del lavoro. Nei diversi incontri in programma con la scuola del nostro territorio, proverò a far capire che un figlio istruito potrà elevare il tasso culturale dell’intera famiglia”.
Piero Cancarè