Busta con tre proiettili alla Cgil di Pistoia: denunciato un imprenditore ennese
Enna-Cronaca - 05/01/2011
Sarebbe un imprenditore di 39 anni, originario di Enna e residente in Valdinievole, nella provincia pistoiese, il responsabile dell’atto intimidatorio che due giorni fa aveva colpito la Camera del Lavoro di Pistoia, cui era stata recapitata una busta con tre proiettili calibro 38, di una revolver Smith & Wesson non ancora rinvenuta dagli inquirenti.
Gli uomini della Digos hanno spiegato di essere riusciti a individuare l’uomo confrontando i video di sorveglianza interna dell’ufficio postale da cui era stato spedito il plico, con le foto di una lista di sospetti, compilata sulla base delle ultime vertenze seguite dalla sindacalista destinataria della busta.
F.D.S., l’imprenditore denunciato a piede libero per i reati di minacce e porto e detenzione illegale di munizioni, non avrebbe gradito l’esito della vertenza intentata davanti alla Camera del Lavoro in seguito al mancato rinnovo di un appalto della “Rsa Villa Bianca”, residenza privata per anziani, a favore della cooperativa da lui diretta.
Intervistati dai cronisti locali, i proprietari della casa di cura hanno spiegato che “i rapporti con la cooperativa si erano interrotti naturalmente, e senza nessun tipo di screzio e di malumore, il 1 gennaio”.
“Non riesco a capire – ha commentato il titolare Riccardo Grazzini – cosa possa essere avvenuto e nessuno mi ha messo al corrente dell’esistenza di una vertenza sindacale”.
Massima solidarietà alla Cgil, intanto, è stata espressa in queste ore dalle istituzioni e da tutto il mondo politico pistoiese.
“E’ un episodio molto grave – ha commentato il vice presidente del Senato Vannino Chiti (PD), originario della cittadina toscana – che va condannato con fermezza. […] E’ da troppo tempo che nel nostro Paese persiste un clima di intolleranza che tutti dobbiamo condannare e contribuire a sconfiggere”.
Preoccupazione per il gesto dell’imprenditore, “un episodio dalla gravità inaudita – aveva commentato a caldo Gessica Beneforti, Segretaria Generale della Camera del Lavoro – che non ha precedenti nella cultura del nostro territorio, improntata alla democrazia ed al rispetto delle diverse posizioni ed opinioni”, è stata espressa anche dai Giovani Comunisti – Federazione della Sinistra.
“Un così grave atto intimidatorio – si legge nel comunicato stampa dell’organizzazioe – non è altro che una spia dei nostri tempi, dove la Costituzione della nostra “Repubblica Democratica fondata sul lavoro” viene quotidianamente calpestata”.
Mattia Nesti per newnotizie.it