Enna. Nonostante le dichiarazioni del segretario regionale del PD, Giuseppe Lupo, che tra l’altro ha commissariato il Pd di Caltagirone, in provincia di Enna si è votato per il Referendum in sette comuni, soltanto a Nicosia, all’ultimo momento, sono state annullate le votazioni per problemi organizzativi, mentre ad Aidone, Calascibetta, Catenanuova, Cerami, Leonforte, Troina e Villarosa si sono rispettati modi e tempi del referendum in quanto la base voleva esprimere il proprio giudizio sul Pd che appoggia il Governo Lombardo.
Il segretario provinciale del Pd ha visitato, nella giornata di ieri, tutti i comuni dove si è votato ed ha incontrato i dirigenti dei vari circolo con i quali ha scambiato impressioni sulla situazione politica regionale e sul ruolo che il Pd deve recitare. Il senatore Mirello Crisafulli, che è contrario a questo appoggio incondizionato, ha preferito recarsi a Caltagirone per seguire la vicenda del PD calatino che il segretario Lupo ha commissionato. Si è votato nella maggior parte dei comuni sino alle 22,30, per cui i risultati si sapranno entro la mattinata di oggi. Il segretario provinciale Mario Alloro era particolarmente soddisfatto per come si sono svolte le votazioni e l’impegno messo dagli iscritti.Ovviamente non si tenuto conto delle decisioni del segretario regionale Lupo.
“Quello di Lupo è un vero e proprio autogol, perché non si può vietare alla base di esprimersi – ha dichiarato Mario Alloro – Tutti hanno il diritto di esprimersi su questa situazione politica regionale, per certi aspetti anomala, in quanto il Pd sta offrendo una stampella ad un governo Lombardo in ambasce. Se dai risultati di questi comuni si otterrà il no per l’appoggio al Governo Lombardo, allora si cercherà di spingere la segreteria nazionale e regionale ad organizzare un referendum regionale, evitando che nasca un partito del dissenso che potrebbe risultare penalizzante per tutti e potrebbe creare contrasti insanabili all’interno del partito stesso”.