Dallo spazio lontano, mai così vicini. Da 500 km, con democrazia!
Enna-Cronaca - 11/01/2011
In questi giorni impazzano delle foto straordinarie della Terra scattate dalla incredibile distanza di 500 km, non sono le solite foto dallo spazio che abbiamo conosciuto finora, scorci della Terra eterei, suggestivi, dalla superfice azzurrina velata da nuvole; no, sono immagini vicine, vicine dove puoi distinguere le siluettte delle singole città, le regioni, i contorni dei laghi e delle coste… c’è una foto notturna della Sicilia in cui, oltre a Palermo e Catania, sono facilmente identificabili Enna, Caltanissetta, Caltagirone, Piazza Armerina e … perfino Aidone!
Con un gioco di domande a indovinello (Dov’è? Come si chiama? Quale…?), Paolo Nespoli, classe 1957, l’ingegnere e l’astronauta italiano, partito il 15 dicembre dalla base Bainkonur, in Kazakistan, a bordo della Soyuz, e approdato il 17 sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), intrattiene un colloquio continuo con i suoi fans attraverso il social network Twitter, spedendo fotografie a raffica che vengono condivise su FLIKR, un sito per la condivisione di immagini.
È qualcosa di inedito, almeno per noi europei, sembra veramente di partecipare alla Missione, Paolo Nespoli si fotografa e si filma insieme ai suoi compagni della Missione MagISStra, in pose buffe, fa gli auguri nelle recenti festività, risponde alle domande anche a quelle impertinenti, interviene e fotografa tanto, sia di giorno, ma soprattutto di notte, condividendo ogni singolo scatto e la meraviglia della scoperta con chi, chiunque lo voglia, si colleghi con lui su Twitter o cerchi su Yotube e su Flikr.
È meraviglioso e profondamente democratico ammettere i profani, i curiosi, i “chiunque”, a quelle informazioni e immagini finora riservati agli addetti ai lavori della Nasa, certo non ci si illude di scoprire chissà quali segreti, che se ci fossero sappiamo che resterebbro segreti, ma tutto ciò che è possibile far vedere lo si vede e condivide. Ammirevole lo spirito giovanile di Nespoli, il suo senso di ironia e autoironia: quando ci mostra la Sicilia il suo indovinello è: “Dorme tranquilla sotto le nubi! Ma c’e’ almeno un vulcano che cova sotto le ceneri…” e davanti alla foto delle Bahamas di giorno, limpida come se fosse stata scattata da un aereo, “La mia lista dei luoghi da visitare quando torno a Terra sta diventando molto lunga…” o quando ammette di avere scambiato Budapest per Monaco! Un modo allettante per attrarre l’attenzione dei profani sulla Stazione Spaziale Internazionale, ormai pressochè completa e le cui missioni diventeranno presto di routine e per la realizzazzione della quale i cervelli e la tecnologia italiana hanno dato e continuano a dare un notevole contributo.
Nespoli vi resterà per sei mesi e, oltre a contribuire attivamente a tutte le attività di governo e gestione della stazione, all’accoglienza di altri veicoli in arrivo, conduce insieme ai suoi colleghi numerosi esperimenti scientifici che riguardano la fisiologia umana, la fisica dei fluidi, lo sviluppo tecnologico, la dosimetria delle radiazioni, la fisica solare. Per la prima volta due italiani si troveranno contemporaneamente nello spazio: Nespoli sarà raggiunto da Roberto Vittori e per dodici giorni condivideranno questa magnifica esperienza.
In fatto di italianità un’altra curiosità: il nome della missione “MagISStra” (un nome che unisce al latino magistra –maestra- l’acronimo inglese ISS (International Space Station) è stato dato a seguito di un concorso internazionale vinto (su 500 proposte) dall’italiana Antonella Pezzani. Il nome riflette l’intento educativo di questa missione nei confronti dei più i giovani, espresso in modo particolare nel progetto “Mission X: Train like an astronaut” “allenati come un astronauta” , un programma educativo per gli alunni delle scuole elementari di età compresa tra gli 8 e i 12 anni di cui Paolo Nespoli è l’ambasciatore.
Ce n’è per tutti insomma, e per chi fosse curioso e volesse saperne di più, l’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea ha messo a disposizione sul suo portale (nella foto l’aurora boreale) (http://www.esa.int/esaCP/Italy.html) molto materiale informativo, immagini, filmati su questa e sulle precedenti missioni.
E poi, ogni tanto è salutare sollevare lo sguardo dalle brutture della Terra, dalle beghe del paese e della politica, per librarlo in spazi ancora non contaminati, e forse, guardando da quelle altezze si riesce anche a riportare tutto alle giuste proporzioni.
Franca Ciantia