Aidone. Finalmente qualche certezza: la Venere andrà al Museo, si invita Napolitano, c’è un calendario per il rientro!

Finalmente è stata pronunciata la parola definitiva sul rientro e la collocazione della Venere di Morgantina; le fonti sono le più autorevoli possibili: il Presidente della Regione Sicilia, l’assessore ai BB. CC. e all’Identità Siciliana, Sebastiano Missineo, il Dirigente generale del Dipartimento Regionale dei beni culturali, Gesualdo Campo. Giorno 15,  a Palermo, a Villa Malfitano la Confartigianato- Impresa Sicilia ha tenuto un convegno dal suggestivo titolo “Rinascimento siciliano” in cui tutti e tre  i protagonisti del destino della Venere erano iscritti a parlare. Un occasione troppo ghiotta che lo staff di Vivienna non si è lasciato sfuggire e, in coda al convegno, ha ottenuto le interviste, redatte da Livia D’Alotto e le foto di Maria Catalano,  in cui finalmente si fa chiarezza sulla partecipazione del Presidente Napolitano alla cerimonia di inaugurazione per l’esposizione della preziosa statua nel Museo Archeologico di Aidone; sulla definitiva sede in cui verrà collocata;  sul calendario di massima del rientro e della preparazione dell’evento. Vengono così fugati definitivamente i dubbi e le illazioni che sembravano essere stati messi in giro apposta per creare confusione e millantare aspettative irrealizzabili.

Raffaele Lombardo ha confermato l’intenzione di invitare Napolitano: “Ho fatto tale richiesta fisicamente e personalmente, non per iscritto, al Presidente della Repubblica, quando abbiamo parlato di questo ritorno della Venere di Morgantina, che, come sapete, si voleva  a Roma per un periodo di tempo. Invece per fortuna arriva direttamente qui e, avendogli negato il piacere di potersela godere a Roma, abbiamo chiesto che quando fosse arrivata  -ancora non sapevamo se venisse il 4 maggio o il 3 giugno – ci tenevamo moltissimo che ci fosse anche lui. Quindi tale invito risale a molti mesi fa già”.

L’Assessore Missineo ha confermato di avere fatto già pronta la richiesta ufficiale che deve, però, essere inoltrata dal Presidente della Regione.  Si è poi tolto un sassolino dalla scarpa apostrofando  Vittorio Sgarbi e  Mirello Crisafulli per le dichiarazioni fatte nel corso del convegno tenutosi qualche sera fa in Aidone: “… se  l’alto commissario Sgarbi si concentrasse di più, da ora in poi, sul completamento dei lavori della Villa Romana  del Casale, sarebbe meglio, molto meglio. E sarei anche contento se lo stesso Sgarbi e l’onorevole Crisafulli mi dessero una mano sul progetto della Venere di Morgantina. Li inviterò alla conferenza stampa che terrò a  riguardo”. L’assessore Missineo ha poi illustrato il programma di massima dei prossimi mesi : “La Venere di Morgantina ritornerà in Sicilia nell’ultima settimana di febbraio. Invece l’inaugurazione al museo di Aidone avverà ad aprile. La Venere – ha continuato l’assessore – è già stata smontata dai tecnici del Paul Getty Museum e tornerà in Sicilia nell’ultima settimana di febbraio con un aereo dell’Alitalia da Los Angeles via Roma, accompagnata dai funzionari dell’assessorato regionale dei Beni culturali. I tecnici americani, guidati da Jerry Podany, conservatore capo per le antichità del Getty, arriveranno in Sicilia nell’ultima settimana di marzo per rimontare la statua nello spazio espositivo del museo archeologico di Aidone. Nel frattempo abbiamo già avviato le procedure per realizzare l’allestimento dei locali in cui verra’ esposta la Venere e che verranno completati entro fine marzo”.

 

Molto efficace e perentoria la riposta del Dirigente Generale Gesualdo Campo che ha messo la parola fine all’annosa questione, risuscitata dagli intervenuti al convegno aidonese, se la Venere debba andare al Museo o nella Chiesa sconsacrata di San Domenico, il meraviglioso tempio quattrocentesco dall’originale ed elegante facciata a bugnato a punta di diamante. L’assessore Armao aveva instituito una taske force, anche con personale esterno all’amministrazione, ma era tutto in funzione dell’opzione San Domenico che è irrealizzabile. Noi – ha affermato l’architetto Campo-  stiamo operando con le forze dell’amministrazione e con il suo impegno finanziario per collocare la Venere nell’unica sede di cui disponiamo ad Aidone, il Museo Archeologico.  La regione siciliana non ha altre sedi ad Aidone e non può andare in affitto del F.E.C. (il Fondo Edifici di Culto).  Il FEC non è disponibile a darcelo in comodato o in permuta e ci ha chiesto  l’affitto annuo di 48 mila euro per quella chiesa – e  francamente non trovo  la ratio fra la collocazione di questa statua profana  in uno spazio chiesastico cristiano con le sue gerarchie e i suoi valori –   in cui dobbiamo fare lavori per 1 milione e 700 mila euro; in più ci sarebbe il gravame di gestire tre plessi: il Parco di Morgantina, il Museo di Aidone e San Domenico”.

Oltre a fare chiarezza su tutta la questione, questi interventi farebbero sperare che finalmente qualcosa cominci a muoversi concretamente; d’altra parte i tempi ormai sono talmente stretti che non è più concesso a nessuno continuare a giocare di rimpallo.  

 

Franca Ciantia