Enna. Sopralluogo della Csai all’Autodromo di Pergusa

Enna. Questa sera da Bologna dovrebbe arrivare Remo Cattini, inviato della Csai per effettuare un controllo del circuito ennese a seguito dei lavori effettuati, ma anche in vista delle manifestazioni a carattere nazionale che si svolgeranno quest’anno, dopo sei anni di silenzio assoluto, perché chi ha preceduto alla presidenza Mario Sgro avrebbe potuto fare di più e meglio. Remo Cattini, ex pilota con parecchie presenze sul circuito di Pergusa, sa già quali sono stati i lavori all’interno del circuito, perché tutta la documentazione è stata inviata da tempo alla Csai, ma un controllo diretto fa sempre bene. La ripresa delle attività motoristiche sul circuito di Pergusa è molto atteso in campo nazionale perché Pergusa rimane sempre un circuito tecnicamente valido e la Csai ha capito benissimo che l’apertura del circuito è importante. Certo manca quella “via di fuga” che restituirebbe a Pergusa la licenza internazionale (livello 2) e, quindi, ritornare alla stagioni motoristiche di alto livello di un tempo, ma sulla “via di fuga è la Provincia regionale che dovrebbe attivarsi, solo che da diversi mesi su questo argomento c’è un silenzio assoluto e per certi aspetti colpevole. La presenza di Remo Cattini, che, domani mattina, assieme allo staff dell’Ente Autodromo, effettuerà il sopralluogo è importante, praticamente è il via ufficiale all’apertura tecnica dell’autodromo ennese. In questi giorni il presidente dell’Ente Autodromo, Mario Sgro, si è messo in contatto con la Federazione Motociclistica nazionale ed ha parlato con uno dei tecnici,Vincenzo de Luca, con il preciso proposito, di aprire una trattativa con la FederMotoristica con l’obiettivo di allestire una stagione motoristica anche con il motociclismo. Ci saranno da apportare delle variazioni, anche realizzare delle varianti mobili per il motociclismo possibili, così come avveniva in passato. L’Ufficio tecnico dell’Ente Autodromo ha inviato tutta la documentazione alla Federmotociclismo per avere tutte le carte in regola e così chiedere un sopralluogo anche per i tecnici della Federazione. Un sopralluogo positivo potrebbe risultare importante per un’apertura al motociclismo, che in Sicilia ha tanti appassionati. Organizzare gare regionali e nazionali significherebbe avere una stagione motoristica continua e di alto livello.