Enna Calcio: Cannistraro vuole il massimo. Altri arrivi?

Enna. La sconfitta di Caltagirone ha prolungato lo stato di sofferenza dell’Enna che ha raggiunto la quinta sconfitta consecutiva, un passivo assai pesante che cozza duro con l’idea di salvezza. Seppur dopo una sconfitta non sia mai facile trovare spunti positivi, si può dire che i primi segnali il nuovo allenatore Luca Cannistraro li ha portati. Innanzitutto nessuno ha avuto la certezza del posto da titolare fino a pochi minuti prima dell’inizio del match, tutti sono stati in gioco e la scelta di Licandri titolare – dopo che sembrava essere sul punto di andar via – lo dimostra. E non è da escludere che – su indicazione del tecnico – venga tesserato qualche giocatore, così come è possibile l’addio di qualche altro giocatore.

Davanti a sé Cannistraro ha tanto lavoro da fare, anche se qualche risposta l’ha già avuta: «Volevo questa reazione dai ragazzi, non posso rimproverare nulla a loro. Purtroppo – dice Cannistraro nella sua disamina – abbiamo commesso gli stessi errori del passato, per il resto hanno dato l’anima e siamo stati sfortunati in qualche occasione».

Qualche segnale, sul piano del gioco, si è visto, infatti, la squadra ha cercato di giocare di più la palla, ma ancora è poco: «Metterò qualche idea nuova, dobbiamo giocare la palla a terra e impostare l’azione già dalla retrovia» dice mister Cannistraro che con l’onestà che l’ha distinto dal primo giorno in cui è giunto ad Enna, sulla salvezza dice: «Non sarà semplice, c’è da soffrire e a questo punto rischio tutto, già da domenica giocherò con tre attaccanti, dobbiamo vincere a tutti i costi. Vista la classifica di un punto non me ne faccio niente, ci attendono cinque gare di fuoco, noi siamo l’Enna per cui non dobbiamo avere paura. Posso dire che tra quindici giorni vedremo la vera Enna». Il tecnico non fa giri di parole e aggiunge: «I “grandi” devono rispondere, ad esempio Bertuccio l’ha già dimostrato, ora tocca a tutti stringere i denti, però sarà dura». Non è inoltre da escludere che ci sia qualche movimento in entrata, l’ennesimo, che porti qualità diverse rispetto a quelle presenti. Non è infatti un mistero che in organico ci siano presenti dei “doppioni” seppur il valore non si discute.
Da oggi si penserà al Città di Messina: «Lavorerò sulla tattica, facciamo troppi errori, anche nei passaggi più elementari ed una squadra d’Eccellenza non può di certo permetterselo». È un Cannistraro con le idee chiare quello che ha sposato il progetto dell’Enna e per nessuna ragione al mondo vuole fallire.

Intanto la società ha mantenuto fede in merito al pagamento a Guido De Maria ricevendo anche l’apprezzamento del presidente della Lega, Sandro Morgana, che ha consegnato all’ex tecnico dell’Enna un assegno di 5 mila euro a firma della società gialloverde che si è impegnata a versare la restante somma di 3.500 euro entro il 31 marzo. Allo stesso tempo dalla società hanno promesso che in tempi rapidi verranno saldati anche i debiti con gli altri due tecnici che hanno fatto la vertenza, ossia Colianni e Cino.