Enna. Digos apre indagini su imbrattamento con escrementi segreteria del capo ufficio tecnico

Enna. La denunzia presentata contro ignoti dal sindaco Paolo Garofalo, per l’atto intimidatorio ai danni di un dipendente comunale, ha spinto la Digos ad aprire un’indagine per chiarire i motivi che hanno spinto qualcuno ad imbrattare con degli escrementi non solo la serratura ma anche la porta della segreteria dell’ufficio del neo ingegnere capo Paolo Puleo.
“La denuncia presentata all’autorità giudiziaria – aveva dichiarato il sindaco Paolo Garofalo – è stata fatta a tutela della dignità del personale comunale e dell’intera istituzione che va assolutamente tutelata da atti che si commentano da soli”.
Ieri mattina il Sostituto Commissario Giuseppe Anzalone si è recato presso gli uffici di piazza Coppola per cercare di chiarire questo atto intimidatorio che potrebbe essere stato provocato dall’interno visto che il portone del comune era chiuso. Pare che il dottor Anzalone abbia interrogato parecchi dipendenti per conoscere l’entrata e l’uscita dei dipendenti, ma anche per capire quando e come sia stato preparato l’atto intimidatorio. Qualcuno parla di contestazione da parte dei dipendenti che, oltre a firmare l’entrata e l’uscita all’ingresso del comune, su nuove disposizioni dell’ingegnere Puleo devono anche firmare un registro che certifichi la presenza dei dipendenti o l’uscita per motivi esclusivamente di competenza dell’ufficio tecnico comunale. Le indagini della Digos dovrebbero poter chiarire la situazione ed evitare che l’atto intimidatorio possa ripetersi.