Enna. Tavoli tecnici per la strada Nord-Sud

Enna. Una serie di tavoli tecnici si sono svolti nel corso della settimana sia ad Enna che a Palermo ed hanno avuto come denominatore comune il completamento della Nord -Sud o “Strada dei Due Mari, che dovrebbe congiungere Gela a Santo Stefano di Camastra, attraversando tutta la provincia di Enna. Una strada super veloce, lunga 160 chilometri, di cui 85 chilometri da Santo Stefano a Mulinello, dove si va a congiungere con l’autostrada Palermo – Catania, e la Mulinello – Gela di 75 chilometri. Ovviamente la parte più difficile, soprattutto dal punto di vista geologico è la Mulinello – Santo Stefano di Camastra ed in particolare la Nicosia – Mistretta – Santo Stefano di Camastra.
Sia il presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, che gli assessori Tuzi Zinna ed Antonio Alvano stanno cercando di avere tutte le garanzie e le certezze di finanziamento per il completamento di questa strada, che avrebbe effetti notevoli sulla crescita dell’intera provincia di Enna ed in particolare della zona nord del territorio provinciale. “E’ una strada, la Nord-Sud – dichiara Turi Zinna, che quasi quotidianamente è in contatto con l’Anas regionale e nazionale – che ha bisogno di risorse aggiuntive per la sua realizzazione e che è una delle poche iniziative che serve per colmare il divario tra il Nord ed il Sud.Tra l’altro c’è da sottolineare che il “Piano Nazionale del Sud” prevede la perequazione infrastrutturale e la Nord-Sud lo è sicuramente.

In questo contesto sono stati sollecitati, con forza, i vari interlocutori istituzionali di completare l’iter procedurale, ai vari livelli, per prevenire a breve ai decreti di finanziamento per l’intero tragitto con particolare riferimento,senza soluzione di continuità, al percorso tra Nicosia e Leonforte e,quindi Mulinello con l’autostrada e la statale 192”.
Molto dipende anche dallo sblocco dei fondi del PAR-FAS 2007/2013, che sono alla base dei finanziamenti per la Nord-Sud. L’Anas ha risolto parecchi problemi come la possibilità di smaltire tutto il materiale di risulta che verrà fuori dagli sbancamenti (3 milioni di metri cubi), la presenza di molte cave dimesse consentirà di risolvere questo difficile ed importante problema. La Nord – Sud ha la sua importanza strategica e lo riconoscono tutti, tanto è vero che l’Anas, negli ultimi due anni, ha lavorato parecchio per il suo completamento.
“Tutti sanno benissimo – sostiene l’assessore Zinna – che la Sicilia, come ha sottolineato Tony Zermo, dovrebbe essere considerata una Megalopoli Globale ed in questo contesto Enna rappresenta la centralità di questa Megalopoli per cui dovrebbero essere attivati al meglio tutti i collegamenti. Sul piano sostanziale sono stati già assegnati 272 milioni di euro con decreto, se ne aspettano altri 565 milioni di euro dal Par-Fas, il parco dei Nebrodi ha dato il suo parere positivo; già gli architetti Sacco e Denaro del Dipartimento Urbanistico dell’Arta hanno dato la loro disponibilità ad esprimere i necessari pareri non appena riceveranno la documentazione cartacea sui lotti interessati”.
Nei vari incontri ennesi e palermitani si è sottolineata la necessità di inviare, in tempi brevi il progetto definitivo ai competenti Dipartimenti dell’Arta e della Region e agli enti che devono esprimere i propri pareri come Soprintendenza, Genio Civile, Ispettorato Forestale, di inviare alla Provincia regionale le copie del progetto sul quale devono deliberare i consigli comunali. E’ ovvio che l’inizio dei lavori dei vari lotti costituirebbe un importante mezzo per l’occupazione nel territorio ennese, si parla di migliaia di posti di lavoro.