Le celebrazioni dell’Unità d’Italia a Catenanuova

Organizzazione capillare a Catenanuova, che si presenta con uno sventolare di bandiere tricolore nei balconi lungo le vie della cittadina, per festeggiare il 150° anniversario dell’unità d’Italia. Centocinquanta anni di storia dal 1961 al 2011, raccontati con dovizia di particolari nell’intervento del catenanuovese Salvatore Li Mura, docente di storia e filosofia, che ha davvero calamitato l’attenzione dei presenti in un intervento fiume che ha anche enfatizzato il ruolo delle donne nella conquista dell’unità. La manifestazione, tenutasi presso l’aula consiliare del Palazzo di Città è stata organizzata dalla sezione catenanuovese della Fidapa, in atto presieduta da Dora Cuocina e coordinata dall’ins. Pina Privitera, che ha coinvolto diverse fidapine, Rosaria Ingrassia, Angela Rainieri, Graziella Pecorino, Rossella Giunta, nella lettura di poesie sull’unità d’Italia, mentre Adrian e Dario due giovani promesse musicali, pianola e voce, hanno proposto l’Italia musicale, attraverso canzoni improntate all’italianità.

Una proposta canora arriva anche dagli anziani del “Coro Per Caso” coordinati da Alfredo Passalacqua (in arte mago Alfred), che con il ” Nabucco”, hanno allietato i presenti di un’aula consiliare gremita all’inverosimile e adornata dall’ennesima opera della pittrice locale Anna Salerno che ha realizzato ed esposto per l’occasione un dipinto che sarà donato, raffigurante “La Vittoria di Samotracia” la “vittoria alata”, statua bronzea senza braccia ne testa, ma con grandi ali.

Una festa pienamente riuscita che ha visto anche l’intervento della prof.ssa Ciancitto dirigente della Fidapa, del dirigente scolastico Prospero Caltagirone, dell’ex amministratore Nino Pinerolo, di Pietro Scravaglieri. Non sono mancate le note critiche e nel proprio intervento, l’ex presidente Fidapa, Rosaria Ingrassia ha sottolineato l’assenza dalla conferenza, di quasi tutti gli amministratori in carica, mentre Graziella Pecorino ha sottolineato al sindaco Biondi, che il momento del 150° anniversario coincide anche con la necessità di dare importanza alle origini storiche catenanuovesi, intitolando la Piazza Municipio alla fondatrice di Catenanuova, Anna Maria Statella, che costruì la propria dimora, che fu la prima del paese, proprio dov’è ora il palazzo di città, nato dalla distruzione (con il rammarico attuale dei cittadini), del vecchio palazzo di città di fronte alla chiesa madre.

Carmelo Di Marco