Lampedusa; Cisl: distribuire immigrati in vari porti italiani

Lampedusa è al collasso, “la situazione è insostenibile né è ipotizzabile che il flusso degli immigrati clandestini si arresti nelle prossime ore o nei prossimi giorni”. Per questo la Cisl Sicilia chiede che i barconi di clandestini in arrivo dal nord-Africa, “siano accolti e assistiti al largo delle coste lampedusane, quindi distribuiti nei vari porti del paese”. La Cisl “fa appello al governatore della Sicilia Raffaele Lombardo e al commissario straordinario per l’emergenza immigrazione, Giuseppe Caruso, affinché si adoperino nei confronti della presidenza del Consiglio dei ministri e del ministero dell’Interno, per un cambio di rotta nella gestione dei flussi”. Per Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia e Totò Montalbano, responsabile della Cisl di Agrigento, “è giusto che l’Ue non lasci sola l’Italia ma è altrettanto giusto che l’Italia non lasci sola Lampedusa”. Semmai, “la responsabilità, va distribuita”. “Occorre coniugare il dovere umanitario di solidarietà con il diritto di cittadinanza dei lampedusani per un verso e, per un altro, con il diritto d’asilo di chi ne fa richiesta e il non meno fondamentale diritto di chi arriva, ad aspirare a migliori condizioni di vita”. Da qui la proposta di “forme di cooperazione nel paese, che alleggeriscano la situazione di Lampedusa e raffreddino, in quel fazzoletto di terra, tensioni che potrebbero pericolosamente esplodere”.