Lo stesso, in mattinata si recava presso l’abitazione della ex moglie M. P., distruggendo interamente la porta d’ingresso ed altri suppellettili. Dopo aver fatto accesso, minacciava e percuoteva brutalmente con calci e pugni la ex moglie e la cognata, non temendo neanche la presenza dei militari dell’arma. Grazie all’immediato intervento dei carabinieri sì è giunti dunque alla liberazione delle sorelle e all’arresto del recidivo Ensabella. Da diverso tempo, Ensabella adottava condotte tipiche dello stalking (minacce, molestie, pedinamenti, telefonate e sms) nei confronti della moglie tali da cagionarle un perdurante grave stato d’ansia depressivo, il timore per l’incolumità propria e dei familiari, nonché alterarne le proprie abitudini di vita come per esempio uscire di casa solo per il fabbisogno familiare e vivere con l’incubo di ulteriori aggressioni da parte dell’ex marito. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Nicosia a disposizione dell’autorità giudiziaria.