Lampedusa: isola al collasso, situazione esplosiva

“Lampedusa e’ al collasso, e’una bomba sociale pronta ad esplodere”. Lo dice l’assessore regionale all’Ambiente Gianmaria Sparma che ha insediato, questa mattina nell’isola, gli uffici del governo della Regione siciliana nella sede del distaccamento del corpo Forestale e dell’Azienda Foreste.

“Dalla prime verifiche che abbiamo gia’ effettuato – ha detto Sparma – la situazione di Lampedusa e’ esplosiva, sia dal punto igienico sanitario, sia assistenziale. Sono elevati anche i rischi per l’ordine pubblico, perche’, nei fatti ormai, siamo in presenza di un incontrollato e non controllabile campo profughi.

Dopo l’incontro con l’ufficiale sanitario Pietro Bartolo, nella sede del poliambulatorio, che ha confermato il raddoppio di tutti i servizi sanitari predisposto dall’assessore Massimo Russo, abbiamo gia’ chiesto, alla Protezione civile regionale, l’installazione di alcuni moduli mobili per il personale medico e infermieristico che presta in banchina la prima assistenza all’arrivo delle imbarcazioni dei migranti”.

L’assessore Sparma ha poi incontrato il sindaco di Lampedusa Dino De Rubeis, con cui ha fatto il punto sulla situazione degli sbarchi, e delle partenze degli immigrati. Al momento dopo le partenze di ieri, tra cui 83 minori, sono ancora 4.376 i clandestini presenti sull’isola. Altri due sbarchi sono in corso, con l’arrivo previsto di altri 150 migranti. Tra partenze e arrivi, quindi, la situazione non si e’ modificata di molto.

Sparma ha poi incontrato Antonino Morana, comandante della Guardia costiera e visitato la stazione marittima, che ormai versa in uno stato di completo degrado. L’assessore e’ in costante contatto con il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, per gli aggiornamenti della situazione a Lampedusa.

Siamo delusi dall’attuazione del piano di evacuazione, predisposto dal ministero dell’Interno, per i clandestini. E’ insufficiente il ponte aereo di oggi, perche’ quattro o cinque voli non sono adeguati nemmeno a coprire gli arrivi della giornata, mentre occorre portare, al piu” presto, la situazione di Lampedusa dai 4.500 attuali agli 800 ospiti previsti nel centro di accoglienza. E’ allora indispensabile, per bloccare alla radice il fenomeno, consentire che i profughi individuati oltre le 50 miglia marine dalle coste di Lampedusa vengano trasferiti direttamente sulla terraferma invece che sull’isola”.

Lo ha detto l’assessore regionale Gianmaria Sparma, nel corso della visita al Centro di accoglienza e alla Casa della fraternita’ della Curia, adibita a centro minori.

“Voglio ringraziare il vescovo di Agrigento per questo gesto di solidarieta’ – ha aggiunto Sparma – che permette, in questa drammatica situazione, almeno un accogliente ricovero ai minori clandestini”.

“Smentiamo categoricamente la presenza di pazienti affetti da tubercolosi, sia tra la popolazione civile e militare di Lampedusa che tra i clandestini sbarcati in questi giorni nell’isola. Non sono stati accertati nemmeno casi di malattie infettive”.

Lo dichiara l’assessore regionale per il Territorio e l’ambiente, Gian Maria Sparma, dopo l’incontro con il coordinatore dell’attivita’ sanitaria per l’emergenza clandestini a Lampedusa, Pietro Bartolo.

“Stiamo programmando una serie di interventi igienico-sanitari. Abbiamo concordato con l’assessore Giosue’ Marino una bonifica e la pulizia straordinaria sull’isola, effettuata da ditte specializzate, con fondi della Regione, che partira’ nelle prossime ore, per il ripristino delle condizioni igieniche”.

Lo ha detto l’assessore regionale siciliano all’Ambiente, Gianmaria Sparma, da oggi a Lampedusa.

“Domani – ha continuato Sparma – arriveranno anche i tecnici dell’Arpa, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, per verificare eventuali danni ambientali all’isola, dai relitti delle barche al sistema fognario”.