Enna. On.Caputo su messa in sicurezza ex miniera Pasquasia

Enna. L’inizio degli interrogatori presso la Procura della Repubblica di Enna sulla vicenda Pasquasia con l’onorevole Salvino Caputo e l’ingegnere Pasquale La Rosa sta a significare che la messa in sicurezza e la bonifica del sito minerario possono rappresentare il trampolino di lancio per la ripresa delle attività estrattive della miniera che sino agli anni ’90 dava lavoro a migliaia di lavoratori delle province di Enna, Caltanissetta ed Agrigento. Lo spirito con cui si stanno battendo sia l’onorevole Salvino Caputo, presidente della commissione regionale attività produttive, ed il consigliere provinciale, Giuseppe Regalbuto, presidente della commissione su Pasquasia è notevole e sicuramente apporterà contributi concreti ai problemi più importanti di Pasquasia che sono la bonifica prima e la messa in sicurezza dopo, poi la possibilità di una ripresa estrattiva che addirittura potrebbe puntare ad una forza lavoro di mille dipendenti ai quali aggiungere l’indotto; una forza occupazionale che interesserà tutto il Centro Sicilia. Gli altri che si sono aggregati a questa iniziativa, presenti nella riunione organizzata nella sala consiliare della Provincia regionale, lo hanno fatto molto dopo e per comodità politico-elettorali, praticamente senza muovere un dito. “Dai lavori – ha spiegato, al termine dell’interrogatorio in Procura, Salvino Caputo – emerge la consapevolezza dei ritardi nei lavori di bonifica del sito, lavori che avrebbero dovuto essere fatti nel lontano 1992, subito dopo avere cessato l’attività estrattiva”. L’onorevole Caputo, inoltre, ha confermato che un’eventuale ripresa delle attività estrattive, potrebbe incidere positivamente sulla realtà socio-economica delle tre province del Centro Sicilia, ma per fare questo ci vogliono precisi impegni da parte della Regione Siciliana, che sino ad ora è rimasta a guardare pur essendo proprietaria del sito minerario. “Il forte ritardo nella bonifica – ha poi sottolineato Salvino Caputo – fa permanere il grave pericolo per l’ambiente. Il sito va bonificato perché è una bomba ecologica di vaste proporzioni che compromette la salute di quanti vivono nella zona. Rivendico il merito come commissione di aver acceso l’attenzione su Pasquasia assieme alla commissione provinciale, presieduta da Giuseppe Regalbuto”. Nell’incontro avvenuto nell’aula della Provincia regionale, l’onorevole Caputo ha ribadito la volontà di proseguire lungo questo iter burocratico tanto è vero che per la prossima settimana, esauriti gli interrogatori, ha previsto un incontro con gli assessori Russo e Marino per capire quali sono le loro intenzioni sulla miniera; se esiste veramente la volontà politica perché la miniera di Pasquasia possa essere veramente bonificata e possa avere, in futuro, la ripresa estrattiva.