Comune Barrafranca per l’acqua pubblica

Barrafranca. Sensibilizzare la comunità ad un uso corretto dell’acqua ma con la consapevolezza che il servizio idrico sia pubblico e non dipenda da un ente privato. Questi gli argomenti che sono venuti fuori durante un incontro nella sede del palazzo di città dove erano presenti oltre al sindaco Angelo Ferrigno il responsabile provinciale “Forum dell’acqua”, Carlo Garofalo, portavoce del Forum, Benedetto Murgano, e il presidente comunale della Confartigianato, Giuseppe Giammusso.
Oltre a rimarcare l’importanza del servizio dell’acqua pubblica i presenti hanno rimarcato la volontà della legge secondo la quale prevede la costituzione di consorzi tra comuni per la gestione del servizio idrico, così come di conseguenza, a detta degli intervenuti, dovrebbero sparire gli Ato e i gestori pubblici. “ Mi impegnerò a sensibilizzare la mia comunità – afferma il sindaco Angelo Ferrigno – e da subito organizzeremo un comitato cittadino con tutte le forze politiche e sociali per essere pronti a rimarcare la nostra preferenza all’acqua pubblica e non alla sua privatizzazione”.
Barrafranca è l’unico comune a non aver aderito all’Ato Idrico tanto che rispetto agli altri comuni i cittadini barresi pagano molto meno. Un esempio che è stato fatto che ad Enna un utente novantenne proprietario di uno stabile e che vive da solo paga 210 euro mentre un cittadino a Barrafranca alle stesse condizioni paga 50 euro. Verrà costituito a breve tra la comunità un comitato per l’acqua al fine di sostenere il referendum del 12-13 giugno inerente al servizio dell’acqua pubblica.