Enna Calcio: Cosa bolle in pentola? I tifosi non vogliono Cannarozzo

Le parole di Spallino, rilasciateci ieri, sul futuro dell’Enna e sulla volontà di andare avanti nel progetto hanno portato un po’ di fiducia in più nell’ambiente ennese dove, però, si vuole valutare bene prima di tirare un sospiro di sollievo perchè il passato da insegnato che fino all’ultimo c’è da stare attenti.
Che ci sia la volontà di parlare del futuro lo si è potuto vedere anche dai movimenti di Spallino oltre che dalle sue parole perchè nei giorni scorsi ha avuto un incontro a tre, seppur informale e più che altro d’amicizia, con mister Guido De Maria e l’ex direttore sportivo Giovanni Martello legato a Spallino da un rapporto di reciproco rispetto. È stata un’occasione per commentare la stagione appena finita e per capire cosa potrebbe unire le parti in futuro. Non è materia nuova il fatto che la piazza ennese si trova concorde nel volere sulla panchina dell’Enna De Maria e all’interno della società quel Giovanni Martello che durante gli anni in cui ha rivestito la carica di direttore sportivo ha messo su una squadra di tutto rispetto formata per lo più da elementi del vivaio ennese. Questi due elementi porterebbero avanti un’operazione “simpatia” che potrebbe anche far decollare l’Enna dentro e fuori da campo.

Prima di guardare al futuro, però, c’è da pensare al presente e ad alcune esternazioni fatte dal presidente Peppino Cannarozzo ad alcuni tifosi che, lunedì scorso, hanno contestato la sua presenza all’interno dell’organigramma societario. Alcuni tifosi ormai in rotta da tempo con Cannarozzo lo hanno invitato a farsi da parte e lasciare spazio alla formazione di un nuovo corso. A Cannarozzo è stato anche imputato l’iniziale disaccordo a richiamare De Maria in panchina perchè giudicato inadatto, ma poi tornato a gran richiesta dei tifosi.

Ne è nato qualche botta e risposta che hanno portato Cannarozzo a minacciare qualche denuncia, ma soprattutto alla non iscrizione dell’Enna essendo lui il presidente. Parole ed ipotesi che non sono piaciute ai tifosi e che hanno peggiorato i rapporti. E pare che anche agli imprenditori nisseni che stanno puntando sull’Enna non siano piaciute queste esternazioni. Anche in tal senso sarebbe opportuno una maggiore chiarezza per capire innanzitutto quanto siano reali i proclami bellici di Peppino Cannarozzo e se questi facciano bene al futuro dell’Enna che, come detto da Spallino, sta per avviare un’importante fase di chiusura dei conti, ma soprattutto di programmazione che richiede assoluta tranquillità e serenità intorno all’Enna Calcio in modo da far avvicinare imprenditori, tifosi e giocatori, tutti insieme per costruire l’Enna che verrà.