L’evento costituisce un contributo determinante nella ricostruzione storica delle azioni criminose che portarono all’acquisizione illegittima dell’opera scultorea. L’impatto mediatico suscitato all’indomani della pubblicazione dell’inchiesta dei due giornalisti determinò una consapevolezza diversa nel pubblico americano nei confronti del Getty: da quel momento tutta l’America iniziò a vedere in quel museo non più il tempio dell’arte, ma del mercato clandestino.
Dopo anni di lavoro investigativo i due autori saranno alla Kore per presentare il loro primo libro sul caso, che raccogli e tutti gli elementi della vicenda, con pagine inedite su quel particolare network criminale che vide personaggi illustri incontrarsi con trafficanti d’arte allo scopo di speculare sul patrimonio archeologico siciliano.
Inoltre, sessanta opere ispirate al sito archeologico di Morgantina e ai suoi reperti saranno in mostra, a partire dal pomeriggio di lunedì 16 maggio, nella chiesa di San Vincenzo Ferreri di Aidone. Il progetto “Artisti per Morgantina” sarà inaugurato alle 18 dall’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, dal Prefetto, dal presidente della Provincia, dal Sindaco di Aidone, e dal presidente del club Unesco sezione di Enna. L’esposizione, realizzata con il patrocinio della Prefettura di Enna, della Provincia regionale di Enna, del comune di Aidone e dell’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, è sponsorizzata da una Banca di interesse nazionale e dell’outlet di zona Dittaino. L’allestimento è curato da uno studio fotografico del capoluogo ennese.