Biodiversità: in Sicilia osservatorio regione Cnr Arpa Ispra

E’ stato istituito in Sicilia l’Osservatorio della biodiversita’ dell’ambiente marino e terrestre. E’ questo il risultato di un Accordo di programma tra il dipartimento dell’Ambiente della Regione siciliana, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente e l’ Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. L’Osservatorio avra’ sede presso L’Istituto per l’Ambiente Marino Costiero del CNR di Capo Granitola, in provincia di Trapani. Il CNR nel 2010 ha acquisito, con un protocollo d’intesa sottoscritto con l’assessorato Territorio e Ambiente, il complesso dell’ex tonnara di Capo Granitola, e ha stipulato con l’assessorato Istruzione e Formazione un Accordo Quadro, approvato il 9 febbraio 2011, per l’attuazione di programmi di educazione, formazione, ricerca e sviluppo, tra i cui ambiti di intervento e’ previsto l’ambiente marino. Per le azioni dell’Osserva torio si prevede anche l’utilizzo, oltre che del centro di coordinamento di Capo Granitola, anche delle sedi degli enti sul territorio regionale.
L’accordo di programma e’ finalizzato a svolgere attivita’ di sperimentazione e ricerca sulla biodiversita’ nel territorio siciliano, per un uso sostenibile delle risorse naturali e per la valorizzazione delle risorse paesaggistico-ambientali. Le risorse stanziate dalla Regione saranno quelle previste dalla linea di intervento 3.2.1.2 del PO Fesr Sicilia 2007-2013, che ammonta a otto milioni di euro.

“La firma di questo accordo di programma – spiega l’assessore al Territorio e Ambiente della Regione siciliana, Gianmaria Sparma – che simbolicamente avviene proprio in corrispondenza della giornata mondiale della biodiversita’ che si celebra domani, mira a creare una sinergia tra le migliori competenze e professionalita’ nel campo ambientale, anche marino. La Regione avra’ cosi’, per la prima volta, uno strumento operativo nel campo della ricerca scientifica di rilievo strategico”.
Per il direttore del Dipartimento Terra del CNR, Enrico Brugnoli, “l’accordo di programma rappresenta un risultato molto importante sotto molti punti di vista: per la ricerca, la valorizzazione e la conservazione delle risorse naturali e paesaggistiche e il loro uso sostenibile e per la diffusione delle conoscenze scientifiche.
La ex tonnara di Capo Granitola e’ un ambiente marino e costiero di notevole interesse naturalistico e questo accordo di programma consentira’ di realizzare importanti attivita’ di ricerca, osservazione e formazione sulla biodiversita’ di tutta l’isola.
Inoltre, un altro elemento di fondamentale importanza e’ la posizione strategica che occupa Capo Granitola e che puo’ rappresentare un centro di eccellenza internazionale per questi argomenti, ponendosi come ponte con i paesi del nord Africa”.
“Proprio in questi giorni – dice il direttore dell’ISPRA Stefano Laporta – si stanno discutendo gli obiettivi della ‘Convenzione per la protezione del mar Mediterraneo’ di Barcellona. Sono convinto che il coinvolgimento dell’ISPRA, insieme a quello del CNR e dell’ARPA, conferira’ autorevolezza tecnico-scientifica all’Osservatorio per la tutela della biodiversita’. Si tratta di un passo importante anche nella direzione della strategia nazionale di tutela della biodiversita’, varata lo scorso anno dal governo”.
Per il direttore dell’ ARPA Sergio Marino, “l’agenzia, sin dalla sua istituzione, ha sostenuto e realizzato azioni per la valorizzazione della biodiversita’, sia accrescendo le capacita’ di monitoraggio, gestione e pianificazione, che coinvolgendo l’opinione pubblica sulla conservazione della biodiversita’.

L’accordo di programma sull’Osservatorio della biodiversita’ prevede un articolato piano di interventi di ricognizione, ricerca, diffusione e comunicazione: -Revisione sulle conoscenze attuali di specie e habitat della Sicilia
-Elaborazione dei dati acquisiti e la loro restituzione cartografica (GIS)
-Preliminare ricognizione e rilevazione delle conoscenze attuali sulla biodiversita’ regionale presso tutti gli enti pubblici -Relazioni con le istituzioni della ricerca e con le Universita’ siciliane, ai fini dell’acquisizione dei dati e delle informazioni d’interesse per l’Osservatorio -Identificazione di indici ed indicatori sullo stato dell’ambiente e della biodiversita’
-Monitoraggio di habitat, megafauna e megaflora delle APM siciliane, effetti del cambiamento climatico ed altre tipologie di impatto umano, segnalazione di nuove specie aliene ed allo sviluppo delle popolazione gia’ presenti,sistema “early warning” -Attuazione di progetti di ricerca per il miglioramento delle tecniche di monitoraggio, gestione ed elaborazione dei dati e delle informazioni sulla biodiversita’ regionale -Strategie per la tutela di specie e habitat di convenzioni, direttive, etc. nazionali ed internazionali -Banca dati siciliana sulle specie aliene -Banca dati su catture e spiaggiamenti di specie protette(cetacei, rettili, elasmobranchi) e habitat prioritari -Carta dei rischi per la biodiversita’ -Realizzazione di un sistema Early Warming (specie aliene tossiche o velenose, celenterati urticanti, alghe tossiche) -Studi della diversita’ biologica interspecifica ed ecosistemica in ambienti estremi
-Stazione oceanografica fissa per il monitoraggio della biodiversita’ marina
-Realizzazione di una rete tra le aree marine protette siciliane -Studio dell’impatto antropico (relitti, armi sommerse, strutture off shore) sulla diversita’ biologica -Preparazione di guide per l’identificazione di gruppi tassonomici importanti
-Portale sulla biodiversita’ marina siciliana -Sostegno alla ricerca scientifica di base ed applicativa attraverso l’attivazione di master, dottorati, stage, borse e sensibilizzazione nelle scuole sul tema della biodiversita’ -Scuola estiva teorico-pratica per studenti universitari sulla biodiversita’ marina
-Supporto e consulenza alle amministrazioni pubbliche finalizzate alla elaborazione di strumenti di pianificazione e di intervento, in grado di garantire una efficace gestione degli habitat e delle specie
-Aggiornamento delle conoscenze e loro messa a valore attraverso il sistema informativo integrato SINA – SIRA- SIARPAS -Trattamento ed elaborazione dei dati e delle informazioni sulla biodiversita’ regionale e presentazione dei dati rilevati alle iniziative nazionali ed internazionali Infine, avvalendosi del network esistente tra il laboratorio regionale InFEA di Arpa Sicilia e la rete regionale dei laboratori territoriali (Parchi, Riserve Naturali e Province regionali), verranno attuate le strategie di comunicazione, informazione ed educazione ambientale a supporto delle attivita’ dell’Osservatorio.