Aidone. Dea di Morgantina: Successo di visite dichiarazioni del presidente della Provincia

Aidone. “La presenza di migliaia di turisti in soli due giorni, tra venerdì e sabato scorsi, ad Aidone per la Dea di Morgantina, è certamente un buon inizio che incoraggia la Città, gli aidonesi, e quanti, come me e la mia Giunta, hanno creduto fermamente in questo progetto, alquanto arduo, battendosi fino all’ultimo affinché la nostra provincia non subisse l’ennesimo scippo. Le dichiarazione del ministro Galan, lo stesso giorno dell’inaugurazione, che come ben ricorderete ipotizzò un trasferimento della statua qualora non riuscissimo a portare ad Aidone turisti, non sono state da me ignorate ma giudicate come una sfida. Siamo gente di montagna abituati a lavorare sodo e per questa ragione sono certo che, non solo al ministro ma al mondo intero, sapremo dimostrare di essere capaci di cambiare le sorti di questa terra. Occorre mettere da parte individualismi e sterili protagonismi. Non è più tempo di lavorare solo guardando agli interessi della propria comunità amministrata ma bisogna allargare i confini programmatici e territoriali del proprio comune come se si appartenesse ad una unica squadra che vuole vincere il premio più ambito, che per noi si chiama sviluppo, possibilità di offrire lavoro ai giovani e l’occasione di scrollarci anni di assistenzialismo. Ricordiamoci che in questa partita si vince e si perde insieme. Per questa ragione ritengo che fare sistema sia la metodologia vincente che intendiamo proporre con determinazione per attuare la politica di valorizzazione turistico culturale di tutto il territorio a partire dalla gestione e dal coordinamento dei distretti turistici oramai in via di imminente avvio. E’ questo il momento dei territori che devono sempre più prendere in mano con autorevolezza le sorti del proprio futuro, puntando sulle loro identità locali a partire dalla valorizzazione dei beni culturali ed ambientali in essi presenti. La Dea ha acceso i riflettori sulla nostra provincia che si candida a diventare il baricentro dell’offerta turistico culturale della Sicilia nel contesto euromediterraneo. A noi adesso la capacità di lavorare tutti assieme nella stessa direzione avendo a cuore, il futuro delle nostre comunità . Questa sarà la sfida, che ci vedrà protagonisti con l’orgoglio di appartenere a questa terra culla di tesori e di civiltà”.