Enna: Fare rete contro gli abusi sui minori

Fare rete tra istituzioni e scuola! È questo uno dei passaggi importanti evidenziati ieri mattina nell’auditorium “Falcone-Borsellino” del Tribunale di Enna nel corso del seminario sulle attività di prevenzione e tutela dei bambini nell’ambito del progetto “Quadrilatero Formativo” elaborato dalla Provincia nei territori pilota di Barrafranca, Villarosa e Pietraperzia. Si è trattato, come ha evidenziato il capitano dei carabinieri Michele Cannizzaro, di un primo incontro teso a presentare il progetto soprattutto ai dirigenti scolastici anche se, purtroppo, questi erano pochi rispetto alle attese. Diversi gli interventi registrati e tutti autorevoli.
Il capitano Cannizzaro, nello spiegare che l’idea del progetto è nata assistendo alle difficoltà dei docenti nel redigere e denunciare alcune vicende di violenze su minori, ha illustrato le modalità per farlo, ma ha anche evidenziato come la scuola sia un punto privilegiato di osservazione: “Il bambino con i suoi gesti è una costante forma di comunicazione”.
La psicologa Floriana Romano, che insieme a Cannizzaro si è occupata in prima linea nella stesura del progetto, nella sua relazione ha sostenuto l’importanza del decifrare i segnali di disagio, ma soprattutto del fare rete con un modus operandi condiviso tra tutti gli attori coinvolti. Su questo punto ha centrato il suo intervento il Prefetto, Giuliana Perrotta, sostenendo che “la metodologia della rete è fondamentale nei casi di abusi e violenze minorili. C’è ancora tanto da lavorare per fare in modo che le reti siano strette”.
Il questore, Salvatore Patanè, ha invitato tutte le associazioni ed istituzioni scolastiche a rivelare casi di disagi o eventuali assenze continue a scuola, a capire i giovani e lavorare affinchè il disagio non divenga devianza.
Il comandante provinciale dei carabinieri, Baldassare Daidone, ha ricordato che l’Arma per sua natura ha un osservatorio provilegiato sul territorio dove “molte volte i comandanti di stazione ricevono tante confidenze”, mentre il Procuratore della Repubblica, Calogero Ferrotti, ha lodato il progetto sostenendolo con la massima disponibilità del Tribunale di Enna.

Il presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, insieme all’assessore Giuseppa Savoca, ha ritenuto il progetto molto importante. Dal delegato della diocesi, padre Bartolotta, è stato posto l’accento sulla riscoperta dei valori e sul lavoro della diocesi, mentre il provveditore agli studi di Enna, Antonio Guttadauria, ha invitato le famiglie ad una maggiore collaborazione con la scuola al di là del solo interesse nel cammino scolastico.