Il regista Fabio Leone, autore del cortometraggio dal titolo “Pollicell” ha dichiarato di aver impostato le scene girate nelle scuole in chiara ironica per avvicinarsi con questa nuova modalità comunicativa al mondo giovanile. Il docente ha concluso dicendo che l’elettrosmog derivante dall’uso smodato del cellulare è invisibile all’occhio umano, ma non per questo meno pericoloso.
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Il 91% dei ragazzi lo utilizza per inviare messaggini, poi per chiamare e come videogioco. Preoccupante è invece il dato relativo al tempo, quasi tutti lo utilizzano per oltre 6 ore al giorno.
Il 43% degli intervistati lo tiene acceso durante la notte generalmente sotto il cuscino o sul comodino, il 77% conosce i danni che provocano le onde elettromagnetiche, ma lo tiene sempre in tasca, non esce mai senza cellulare e se lo dimentica torna a casa a riprenderlo.
L’elettrosmog è invisibile all’occhio umano, ma non per questo meno pericolo.
Per rendere il messaggio più incisivo il cortometraggio con tutti gli alunni delle scuole medie e del Liceo, che con toni ironici mettesse in luce come il cellulare sia diventato un status-symbol tecnologico di cui l’adolescente non può più fare a meno.
Per le riprese ci si è avvalsi dell’aiuto professionale di 2 emergenti registi Antonella La Barbera e Fabio Leone che hanno prodotto un cortometraggio dal titolo POLLICEL perché dai dati si rileva che il cellulare serve in questa fascia di età più per scrivere che per parlare, ma la comunicazione è stringata, fredda e a volte per noi adulti incomprensibile. Al corto hanno preso parte alcuni dei docenti e del personale A.T.A delle scuole interessate.
La scuola non può non tenere conto di questa moderna emergenza educativa deve promuovere un percorso psico-educativo teso a incrementare lo sviluppo di competenze socio-emotive. Un nuovo processo di alfabetizzazione che riguardi l’uso corretto di questi nuovi linguaggi e forme comunicative.
Produzione e ideazione del progetto “uso e abuso della telefonia mobile”: Liceo classico e delle scienze umane “Nunzio Vaccalluzzo” di Leonforte.
Hanno partecipato al progetto gli alunni delle 3e classi delle scuole medie: “Dante Alighieri” di Leonforte – Istituto Comprensivo “E. Pantano” di Agira – “Luigi Strurzo” di Nissoria – “G.F. Ingrassia” di Regalbuto.
Studenti del liceo classico N. Vaccalluzzo che hanno partecipato al corto: Abbate Anna, Adamo Donata, Altavilla Grazia Maria, Cannura Valentina, Cipolla Federica, Costa C. Carmen, Cota Orazio, Crapanzano Antonio, Di Clemente M. Elena, Formica Alessandra, Gandolfo Jessica, Inveninato Chiara, Iraci S. Oriana, Lattuga Graziana, Litteri Milena, Lo Grande M. Rita, Lo Pumo M. Chiara, Maria Pietro, Maria Carmelo, Modica Santina, Monzù Anna, Napoli M. Luisa, Salanitro Jessica, Salpetro Ilaria, Screpis Gabriele, Speciale Francesco, Travaglio Silvia, Trovato Lucia, Valerio Angela.
Responsabile e referente del progetto: Prof.ssa Rosaria Di Nicolò.
Docenti partecipanti alla realizzazione del progetto: Prof.ssa Antonella La Spina – Prof.ssa Maria Carmela Sanfilippo – Prof. Francesco Vitale – Prof.ssa Rosaria Di Nicolò.
Testo e musica del brano “la telefonia”: Studentessa Alessandra Formica.